mercoledì 11 novembre 2009

Presentato il nuovo piano industriale

Milano, 10 nov. (Adnkronos) - Nel corso di un incontro che si e' svolto oggi in Regione Lombardia, la proprieta' di Nerviano Medical Sciences ha illustrato alle organizzazioni sindacali e rsu il piano industriale per il rilancio del centro di ricerca. Le organizzazioni sindacali hanno preso atto del progetto presentato, valutando positivamente il suo valore strategico e il fatto che - dopo la vendita da parte di Pfizer - contiene i presupposti (alcuni dei quali dovranno essere consolidati) per un rilancio competitivo sul mercato del Centro stesso.

Nei prossimi giorni la proprieta' e i sindacati svolgeranno degli approfondimenti su alcuni punti specifici. La Regione ha confermato il proprio impegno ad accompagnare lo sviluppo del Piano, anche garantendo una collaborazione strutturata per i prossimi tre anni con il sistema sanitario lombardo a partire da una collaborazione con la rete oncologica Lombarda. Tra i punti qualificanti del piano e' prevista la nascita di un centro universitario (Nms Accademia) che garantira' una partnership stabile con il sistema universitario per rendere piu' competitivo il Centro, contribuendo alla crescita occupazionale.

Il piano industriale illustrato non prevede l'attivazione di alcuna procedura di mobilita'. Nel corso dell'incontro e' stata ribadita la necessita' che tutti i soggetti coinvolti facciano la propria parte per contribuire, ciascuno nell'ambito della proprie prerogative, alla definizione puntuale del piano nonche' alla sua attuazione. Un nuovo incontro in Regione e' previsto entro la fine del mese.

lunedì 9 novembre 2009

Senatore Garavaglia: "Non dimenticare NMS"

Pubblichiamo il testo del comunicato stampa del senatore Massimo Garavaglia:

Nerviano Medical Science: servono risposte e interventi concreti

4 NOVEMBRE 2009 - « Sollecito la risposta all'interrogazione che ho presentato ormai diversi mesi fa in merito alla situazione della NMS di Nerviano, uno dei più importanti centri di ricerca europei, il più importante italiano, azienda che purtroppo non naviga in buone acque. Vorremmo sapere dal Governo come intende muoversi al riguardo, anche perché dopo le rassicurazioni del presidente Formigoni, il quale a mezzo stampa aveva dichiarato che la questione si stava risolvendo, abbiamo purtroppo notizie che così non è, anzi, il futuro di questo centro è alquanto incerto».Ha dichiarato in aula il Vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato, Massimo Garavaglia, aggiungendo che «sarebbe opportuno che il Governo rispondesse finalmente a questa interrogazione, anche per capire qual è la politica che si segue in Italia in merito ai centri di ricerca. Notizie di stampa, quali quelle diffuse dal «Corriere della sera» nel mese di agosto, annunciavano lo stanziamento di un finanziamento di 220 milioni di euro in favore di un centro di ricerca in Sicilia, la Rimed, che deve nascere da zero. Ci domandiamo se abbia senso una politica che fa nascere da zero un centro di ricerca, assolutamente importante, dimenticandosi poi del più grande centro di ricerca italiano».


Leggi il testo dell'interrogazione parlamentare