mercoledì 22 dicembre 2010

Centro Nerviano entra in sistema regionale

Dal sito della Regione Lombardia

La proprietà del prestigioso Centro di ricerca di Nerviano (Nerviano Medical Science, NMS) passa dalla Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione al sistema regionale. Il Centro di Nerviano, da sempre leader nel campo della ricerca medica e biomedica, è uno dei più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa. Con queste caratteristiche di eccellenza viene ora a far parte integrante del sistema di ricerca e cura a carattere scientico della Lombardia. Su proposta del presidente Roberto Formigoni, la Giunta ha infatti individuato i soggetti nuovi proprietari in 4 IRCCS lombardi (Istituti di ricerca e cura di carattere scientifico): Policlinico, Besta e Istituto dei Tumori di Milano e San Matteo di Pavia.
Lo ha annunciato in una conferenza stampa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dall'assessore alla Sanità, Luciano Bresciani.
"Il nostro scopo - ha spiegato Formigoni - è consentire è valorizzare al meglio questo Centro e di salvaguardare ed esaltare le attività di ricerca scientifica e farmacologica che in esso vengono svolte svolte".
L'operazione avviene a costo zero: il passaggio è a titolo gratuito. Il posto di lavoro dei circa 600 dipendenti è assicurato.
"Con questa iniziativa - ha aggiunto il presidente - abbiamo voluto evitare la dispersione di un patrimonio di conoscenza e di talento riconosciuto a livello europeo, e anzi rilanciare a livello internazionale la nostra ricerca farmacologica: un settore, quello della ricerca preclinica, oggi messo in difficoltà sia dalla contrazione degli investimenti, sia dalla tendenza delle grandi multinazionali a concentrare la ricerca in pochi Paesi".
"Questo progetto - ha sottolineato da canto suo l'assessore alla Sanità, Bresciani - dimostra come la nostra sanità non vada considerata solo come un costo ma come una leva fondamentale di crescita e di sviluppo. Questo è possibile grazie alle sinergie tra i diversi attori in campo: università, industria e Finlombarda che collaborano con la Regione. L'ingresso a pieno titolo del Centro di Nerviano nel sistema sanitario regionale è un grande evento e una grande conquista: per quanto riguarda l'oncologia, quella che è già la piattaforma più grande del paese si rafforza ulteriormente per studiare e cercare le terapie personalizzatre, che rappresentano un notevole passo avanti per la medicina".
Regione Lombardia si è adoperata da tempo per la salvaguardia e il rilancio di questo prestigioso Centro. Dapprima assumendosi un ruolo di regia nella complessa fase che ha permesso di "salvare" il NMS messo a rischio dai piani di ristrutturazione della Pfitzer (la multinazionale allora proprietaria, dopo gli anni della nascita nel 1965 ad opera di Farmitalia e poi della Carlo Erba. Così è maturata l'acquisizione da parte della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, come pure la conseguente ricapitalizzazione (per un valore di 60 milioni) nel 2009 e l'avvio di un Piano industriale di rilancio. Rilancio che Regione Lombardia accompagna anche finanziando con 15 milioni in tre anni (2010-2012) un grande progetto in connessione con la Rete oncologica regionale. Il finanziamento è destinato alla realizzazione a Nerviano di una "Banca virtuale di materiale biologico", attraverso la costituzione di "una rete di biobanche" in Lombardia. In una biobanca vengono conservati campioni di tessuti utilizzati per ricerche di diverso genere in campo medico. In questo caso la costituzione della "rete di biobanche" servirà per sviluppare ulteriormente la ricerca per la cura dei tumori, attraverso la realizzazione di nuovi e più efficaci farmaci. Capofila del progetto è l'Istituto Nazionale dei Tumori, che ha attivato una collaborazione triennale con il Centro di Nerviano per portare a compimento il programma. La Rete Oncologica Lombarda è il network di patologia, ormai collaudato, che lega le strutture che si occupano della ricerca e assistenza in questo ambito.
"Grazie a questa alleanza - ha sottolineato ancora Formigoni - c'è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; in secondo luogo si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti-tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto 'traslazionale', che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa".
Ora, con l'acquisizione della proprietà del Centro, Regione Lombardia punta sullo sviluppo di tali sinergie mediante la piena ed effettiva integrazione del Centro di ricerca di Nerviano con il sistema sanitario regionale lombardo. Il Centro del resto possiede tutte le competenze e tecnologie richieste per un approccio moderno e competitivo alla ricerca scientifica relativa a nuovi farmaci antitumorali, con una pipeline di circa 12 progetti in pre-clinica e 5 molecole innovative in sviluppo clinico. Il legame organico che viene a stabilirsi con i quattro IRCSS permetterà di valorizzare al massimo le specifiche funzioni di ricerca scientifiche svolte da ciascuno di essi. E cioè il Policlinico S. Matteo di Pavia per le discipline di trapiantologia: malattie curabili con trapianto d'organi, tessuti e cellule e malattie internistiche ad alta complessità biomedica e tecnologica; il "Carlo Besta" di Milano per le malattie del sistema nervoso nell'adulto e nel bambino; il Policlinico di Milano per la riparazione e sostituzione di cellule, organi e tessuti e urgenza-emergenza nell'adulto e nel bambino; infine l'Istituto dei Tumori per l'oncologia. Non solo: la struttura del Centro di Ricerca di Nerviano risulta perfettamente adeguata per l'implementazione delle piattaforme esistenti presso le Fondazioni del sistema sanitario regionale; tale operazione consentirà la realizzazione di una piattaforma unica a livello europeo per sviluppare ricerca di base.
La Lombardia è la prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia, con più di 100 imprese del farmaco e il 58,5% delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale. In Lombardia, nel 2008, sono stati investiti in questo comparto 2,5 miliardi di euro, di cui quasi 700 milioni destinati all'acquisto di farmaci innovativi ad alto costo in ambito ospedaliero (farmaci oncologici, farmaci per le malattie rare, farmaci per pazienti HIV).
(Lombardia Notizie)

Leggi l'articolo originale

venerdì 3 dicembre 2010

C’è un piano per battere il cancro

Oggi la Lombardia ha l’occasione di essere decisiva nella battaglia contro il male del secolo. Servono un centro di ricerca di livello, istituzioni di larghe vedute e privati coraggiosi. Così un sogno sta già diventando realtà

Inchiesta del settimanale Tempi con un'interessante intervista all'amministratore delegato Baielli.


Leggi l'articolo in formato PDF

sabato 20 novembre 2010

Articolo de Il Giorno sull'attuale situaznione di NMS

Attività bloccate e salari arischio Nms è di nuovo in cattive acque.
Il centro di ricerca oncologica e farmaceutica ha debiti per decine di milioni

Leggi l'articolo in formato PDF

mercoledì 17 novembre 2010

Ricerca, NMS ha ancora bisogno di cure

Articolo de La Prealpina sull'attuale situazione del centro ricerche e nuovo intervento del senatore Massimo Garavaglia.

Leggi l'articolo in formato PDF

sabato 30 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA della RSU di NMS

Qual'è la reale situazione di Nerviano Medical Sciences ?

Prima del previsto incontro di fine ottobre in Regione Lombardia, ma rinviato entro metà novembre, la RSU di NMS ha avuto ulteriori indicazioni e conferme, tramite un articolo dell'Espresso ed un Comunicato Stampa del Senatore Massimo Garavaglia (Lega Nord, vicepresidente della Commisiione Bilancio del Senato), che la situazione aziendale è molto pesante dal punto di vista finanziario (è stato approvato e certificato il Bilancio 2009?) e poco chiara per quanto riguarda gli aspetti societari (cosa si intende per altri Centri di Ricerca nel sud d'Italia ?).

La RSU di NMS chiede alla Regione Lombardia ed all'Azienda che il prossimo incontro veda un confronto concreto non solo sulla situazione economico/finanziaria, ma anche sugli aspetti societari e le strategie future del Centro Ricerche.

Ricordiamo che un confronto su questi aspetti era già previsto un anno fa con l'accordo di tutte le parti coinvolte. Speriamo che questa sia la volta buona.

La RSU di Nerviano Medical Sciences
Nerviano, martedì 26 Ottobre 2010

Comunicato Stampa del Senatore Massimo Garavaglia in formato PDF

Articolo dell'Espresso

venerdì 8 ottobre 2010

La ricerca NMS va avanti

Una molecola sviluppata nei laboratori del Nerviano Medical Sciences è stata inserita report "The ones to watch" di Thomson Reuters.
Leggi il report in formato PDF

Un'altra promettente molecola sviluppata a Nerviano (NMS-116354) inizia la fase 1 degli studi clinici sull'uomo a Galway in Irlanda.
Leggi il testo originale su irishtimes.com

mercoledì 14 luglio 2010

Cell Therapeutics firma contratto con NerPharMa su pixantrone

Da borsaitaliana.it:

Cell T. ha firmato un accordo di produzione farmaceutica con NerPharMa per il proprio farmaco candidato pixantrone.

Il contratto quinquennale stipulato, si legge in un comunicato, copre la fornitura commerciale e clinica del pixantrone. Cell T. sta sviluppando il pixantrone quale opzione di trattamento per i pazienti affetti dal linfoma non di Hodgkin aggressivo recidivato o refrattario, si sta preparando a presentare entro l'anno una domanda di autorizzazione alla commercializzazione nella Ue e prevede di iniziare negli Usa uno studio di fase III del pixantrone in pazienti con linfoma aggressivo recidivato o refrattario.

Cell T. aveva gia' annunciato il 14 giugno 2010 che l'Agenzia Italiana del Farmaco, l'ente nazionale responsabile per la regolamentazione dei farmaci in Italia, ha approvato gli impianti NerPharMa per la produzione del pixantrone. com/alb

Leggi il testo originale su borsaitaliana.it

giovedì 17 giugno 2010

Comunicato della RSU di NMS

NMS: ALCUNE BUONE NOTIZIE, MA ...

La RSU di NMS è convinta della positività delle ultime novità riguardanti l'azienda (Ridefinizione dell'Accordo con Pfizer e futuro Licensing della Nemorubicina ad una società cinese). Rivendichiamo anche di essere stati tra i primi, già da alcuni anni e a volte inascoltati, a porre il problema dell'accordo capestro con Pfizer e di avere interessato alla questione i media ed il mondo politico e sindacale lombardo e nazionale.

Tutte queste buone notizie non sono però sufficienti a considerare risolti i problemi di NMS:
• la situazione finanziaria è ancora molto precaria, anche perchè i nuovi accordi non si traducono immediatamente in entrate per l'Azienda
• per la discovery non è ancora stato presentato il nuovo modello organizzativo, al di là di generiche indicazioni comparse sulla stampa
• per le altre società non è chiaro se ci sarà o meno l’ingresso di nuovi soci/partners ed in che forma
• lo stato di molte utilities ed infrastrutture del centro risente pesantemente dei mancati investimenti per manutenzione e/o aggiornamento delle stesse, col risultato di rendere difficoltose le lavorazioni ed i contratti per conto terzi.

Riteniamo perciò indispensabile ed urgente:
• che il “divorzio” da Pfizer porti in tempi rapidi a nuovi accordi per far fruttare la nostra pipeline e a chiarire l’orientamento della discovery
• che si decida una volta per tutte l’assetto industriale e societario delle altre unità operative
• che si riconvochi il tavolo istituzionale in Regione Lombardia dove l'azienda presenti il suo piano industriale in modo dettagliato e non solo nelle linee guida

Ci auguriamo che eventuali nuove risorse economiche vengano destinate al consolidamento delle attività del centro e a compensare i sacrifici fatti in questi anni dalle lavoratrici e dai lavoratori di NMS (vari PdP non ancora pagati, assorbimenti di aumenti contrattuali, etc.) e non dilapidati per il pagamento di incredibili patti di stabilità, sottoscritti in tempi di, illusorie, vacche grasse.


La RSU di NMS, giovedì 17 Giugno 2010

lunedì 7 giugno 2010

Comunicato stampa

NERVIANO MEDICAL SCIENCES: firmato MOU con la società cinese GUIZHOU YIBAI Pharmaceutical Co Ltd. per la concessione di licenza della molecola Nemorubicina


Nerviano, 7 giugno 2010

Nell’ambito dei lavori del Forum sulla Cooperazione tra le PMI cinesi e italiane, il centro di ricerche oncologiche Nerviano Medical Sciences (NMS) ha firmato oggi con la società Guizhou Yibai Pharmaceutical Co., Ltd di Pechino un Memorandum of Understanding (MOU) per la concessione di una licenza esclusiva, per il mercato cinese, dei diritti di sviluppo e sfruttamento di una molecola antitumorale.

Firmatari dell’accordo, Luciano Baielli, Amministratore Delegato di NMS e Mrs Quiling Dou, Presidente del gruppo cinese.

Guizhou Yibai Pharmaceutical Co., Ltd è una società farmaceutica quotata a Shanghai, attiva nello sviluppo, produzione e commercializzazione di farmaci della medicina moderna e prodotti chimici farmaceutici, in particolare relativi a cinque categorie: antitumorali, cardiovascolari, antibronchiali, antipiretici e antivirali.

Il principio antitumorale "Nemorubicina", antraciclina di terza generazione, destinato alla cura del carcinoma del fegato, che ha un’incidenza particolarmente elevata in Cina, ha già raggiunto il livello di sviluppo di Fase 2 in Europa e negli Stati Uniti.

Dopo i recenti successi (tra i quali l’intesa con Pfizer raggiunta la scorsa settimana, il contratto ROL- Rete Oncologica Lombarda e la ridefinizione della struttura organizzativa) l’accordo di oggi rappresenta un’ulteriore conferma del nuovo percorso di rilancio del Centro, fiore all’occhiello della ricerca farmacologica italiana.

L’intesa prevede infatti, in linea con le caratteristiche del settore, tre tipologie di ricavi da licenza (upfronts/ milestones/royalties) che, effettivi già a partire dall’anno in corso e in via crescente nel prossimo triennio, raggiungeranno la massima espressione economica con la commercializzazione del farmaco sul mercato cinese.

sabato 29 maggio 2010

Nerviano Medical Sciences «divorzia» da Pfizer

Da Il Sole 24 ore del 29 Maggio 2010:

Il Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerca oncologica alle porte di Milano, "divorzia" da Pfizer e va sul mercato in cerca di investitori. Si chiude così una vicenda tormentata e si apre un nuovo capitolo per il polo oncologico nel quale lavorano 530 tecnici e 170 ricercatori. Un contratto, quello con gli americani, che blindava i frutti degli studi del gruppo lombardo visto che Pfizer deteneva un diritto di prelazione nei confronti dei risultati della ricerca (tecnicamente un right of first refusal). Una clausola che, in concreto, rendeva poco appetibile l'investimento di soggetti terzi. Ieri il presidente della società, Alberto Sciumè, è volato a Washington per firmare la separazione dalla multinazionale americana un tempo azionista, per un accordo raggiunto anche grazie ai buoni uffici dell'ambasciata italiana nella capitale. Un accordo che però è solo un punto di partenza visto che Nerviano versa in una situazione economica di forte bisogno, con soli 10 milioni di euro in cassa, necessari per andare avanti solo pochi mesi. L'idea è allora quella di cercare investitori istituzionali pronti a scommettere sul centro oppure, ma si tratta di un'alternativa meno auspicabile, allearsi con partner farmaceutici. Ma quanto valgono gli asset di ricerca di Nerviano? Tra le varie molecole allo studio c'è il Danusertib, attiva nella lotta del tumore al polmone, già sperimentata sull'uomo, con un valore potenziale (se si concludesse con successo la fase 2) che varia dai 400 agli 800 milioni di euro. Intanto, però, sembra che si stia consumando un altro divorzio: quello tra Nerviano e il suo direttore della ricerca, Francesco Colotta, che entro luglio dovrebbe lasciare i laboratori.

Leggi il testo originale sul sito de Il Sole 24 ore

martedì 20 aprile 2010

Dopo circa un anno il governo risponde alle interrogazioni parlamenteari sul futuro di NMS

Resoconto sommario dal sito del Senato:

URSO, vice ministro dello sviluppo economico. Il Ministero dello sviluppo economico segue gli sviluppi della situazione del centro di ricerche Nerviano Medical Sciences nell'ambito delle attività del tavolo permanente per il settore farmaceutico. Dalle informazioni acquisite, risulta che nel maggio 2009 è stato ultimato l'iter di ricapitalizzazione del centro di ricerche; iter nell'ambito del quale la Regione Lombardia ha assunto impegni cui sta adempiendo per promuovere lo sviluppo strategico del polo scientifico. Tra i punti qualificanti del piano di rilancio, vi è la nascita di un centro universitario che potrebbe garantire una partnership stabile con la Regione e favorire l'occupazione, il proseguimento della trattativa con Pfizer, l'attivazione di nuove collaborazioni e la possibilità di un finanziamento regionale triennale. Allo stato attuale, come comunicato dal Ministero del lavoro, non risulta pervenuta alcuna domanda di cassa integrazione per il personale del centro. Il Ministero dello sviluppo economico è totalmente a disposizione per ogni supporto possa essere necessario per la migliore definizione degli interventi del nuovo piano industriale, così come a convocare un tavolo di confronto con tutte le parti interessate.

GARAVAGLIA Massimo (LNP). È soddisfatto che il Ministero abbia attivato i propri uffici per monitorare la situazione del Nerviano Medical Sciences, il più grande centro di ricerca esistente in Italia ed uno dei migliori in Europa. Intervenire per fronteggiare la situazione di enorme criticità finanziaria in cui versa l'istituto è un atto concreto a favore della ricerca in Italia; peraltro, salvare l'esistente dovrebbe essere considerato prioritario rispetto all'ipotesi di investire 300 milioni di euro nella realizzazione di un nuovo istituto di ricerca in Sicilia. Essendo la ricerca un bene nazionale, auspica che ai finanziamenti erogati dalla Regione Lombardia si aggiunga un più attivo e concreto sostegno da parte dello Stato.

ROILO (PD). È insoddisfatto della risposta fornita dal Vice Ministro, pervenuta con un anno di ritardo dalla data di presentazione dell'interrogazione, e dell'intervento posto in essere dal Governo una volta tamponata l'emergenza finanziaria del 2009. Non si è infatti provveduto a porre in sicurezza il centro di ricerca, sia sul piano finanziario sia sul versante industriale, con la ricerca di nuove partnership. La mancata rinegoziazione dell'accordo con Pfizer sta determinando un livello di costi insostenibile per il centro e la società proprietaria non ha sostenuto alcun intervento di ricapitalizzazione: per evitare che a breve si riproponga drammaticamente un problema di equilibrio finanziario e per salvaguardare i livelli occupazionali del centro di ricerca, è quindi doveroso che il Governo si attivi per individuare le strategie utili a garantire il proseguimento delle attività di ricerca.


Leggi il testo originale sul sito del Senato

lunedì 15 marzo 2010

Nerviano, il presidente della Regione:"La ricerca aumenta la competitività"

(Ln - Milano) Regione Lombardia si è impegnata con azioni concrete ed efficaci e continuerà a impegnarsi a favore del Nerviano Medical Sciences perché "il Centro continui ad essere tra i più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa". Lo ha ribadito questa mattina il presidente della Regione Lombardia intervenendo oggi alla tavola rotonda, organizzata dal Nerviano Medical Sciences e da Farmindustria su "Ricerca oncologica e sperimentazione clinica: confronto competitivo e collaborazione internazionale".

NERVIANO E ROL - Il presidente ha ricordato l'approvazione da parte della Giunta regionale lo scorso dicembre di un progetto triennale da 15 milioni per promuovere un accordo tra il network di ricerca pre-clinica e clinica della Rete Oncologica Lombarda (ROL) e il Nerviano Medical Sciences attraverso programmi di ricerca, coordinati dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, dedicati allo sviluppo di biomarcatori e di farmaci anti-tumorali.

"L'obiettivo finale di questo accordo - ha sottolineato il presidente - è quello di trasferire l'innovazione in nuove modalità di prevenzione, in nuovi e più precoci strumenti diagnostici e nello sviluppo di nuovi farmaci". Grazie a questa alleanza c'è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti-tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto "traslazionale", che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa.

LA MEDICINA PERSONALIZZATA - Il presidente ha indicato nella personalizzazione della medicina la direzione del futuro della scienza medica. "Questo ambito - ha sottolineato - è davvero strategico perché i risultati che saranno raggiunti favoriranno la medicina delle terapie farmacologiche personalizzate, riducendo il rischio di reazioni non desiderate ai medicinali che, nel mondo, rappresenta ancora la quarta causa di morte".

"Ciò che immaginiamo - ha aggiunto il presidente - è che in futuro i cittadini possano disporre di una "tessera della salute", necessaria per prescrivere la terapia farmacologica. Tutto ciò diventa sempre più urgente anche sotto il profilo economico-gestionale: la spesa sanitaria delle Regioni rappresenta il vero banco di prova della gestione efficiente delle risorse e disporre di 'farmaci ad personam' permetterà di ridurre il costo globale delle patologie, riducendo di conseguenza l'ospedalizzazione".

RICERCA E COMPETITIVITÀ - Secondo il presidente "questo ambito di ricerca e applicazione rappresenta una concreta opportunità anche per rilanciare la nostra competitività". La Lombardia è la prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia, con più di 100 imprese del farmaco e il 58,5% delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale.

La Lombardia, nel 2008, ha investito in questo comparto 2,5 miliardi di euro, di cui quasi 700 milioni destinati all'acquisto di farmaci innovativi ad alto costo in ambito ospedaliero (farmaci oncologici, farmaci per le malattie rare, farmaci per pazienti HIV). Già dal 2006 la Lombardia ha previsto - prima regione in Italia - il rimborso delle terapie oncologiche innovative. Inoltre, con le nuove regole 2010, la Regione ha deciso un ulteriore aumento del 10% sul budget per gli acquisti da parte degli ospedali di farmaci ad alto costo.

Tratto da: Lombardia Notizie

RICERCA: SCIUME', PER NMS SVILUPPO E APERTURA A NUOVI SOCI

(AGI) - Milano, 15 mar. - Fine della ristrutturazione entro la meta' di maggio; completamento della riorganizzazione del gruppo con l'apertura a capitali terzi; nessun taglio alle risorse umane, condizioni permettendo. Queste secondo la rotta tracciata dal presidente del Nerviano Medical Sciences, Alberto Sciume', la road map per il rilancio del gruppo al centro delle attenzioni dopo le difficolta' che hanno caratterizzato il 2009.
A margine di una tavola rotonda che ha affrontata a Milano i temi della ricerca oncologica e della sperimentazione clinica, Sciume' ha ricordato gli sforzi compiuti spiegando l'attuazione di una "importante operazione che si vedra' anche sui bilanci del gruppo perche' ha portato il risultato soddisfacente di una riduzione dei costi pari al 37-40%. Nel prossimo futuro, dunque, la volonta' di "definire il passaggio di ristrutturazione che noi auspichiamo possa concludersi entro fine aprile-meta' maggio, soprattutto per quanto riguarda gli accordi con Pfizer che finora hanno pesato molto sulla strategia". Dal punto di vista della riorganizzazione, Sciume' ha rilevato la "necessita' di aprirsi a capitali terzi, facendo entrare risorse anche in termini di compartecipazione industriale". Lavoro in corso, dunque, anche per quanto riguarda la proprieta': se, infatti, la Nerviano Medical Science resta controllata al 100% dalla Congregazione dei figli dell'immacolata concezione, Sciume' ha sottolineato di aver ricevuto un "mandato che comprende un'apertura sostanziale, cioe' una riduzione della partecipazione della Congregazione sotto la maggioranza. La strategia - ha spiegato - e' legata soprattutto a prospettive di intervento di operatori finanziari ai quali e' necessario dare un progetto di natura finanziaria".
Sul fronte dell'occupazione, infine, l'orientamento e' tericamento contrario alla contrazione dell'organico: "il nostro piano industriale sul medio termine, vale a dire nel triennio 2010-2012 - ha reso noto il presidente del NMS - prevede un aumento dell'occupaizone. Naturalemnte, a patto che ce ne siano le condizioni". (AGI) Cli/Car

Tratto da Agenzia Giornalistica Italia

mercoledì 10 marzo 2010

lunedì 8 marzo 2010

FDA approva NerPharMa come produttore Pixantrone


(Teleborsa) - Cell Therapeutics, Inc.ha annunciato oggi che l'ente statunitense Food and Drug Administration ("FDA") ha completato la sua ispezione dello stabilimento di NerPharMa (una società farmaceutica di proprietà di Nerviano Medical Sciences Srl, Nerviano, Italia), che produce il farmaco pixantrone di CTI, e ha accertato che la struttura è conforme e qualificata ai fini della continua produzione del farmaco.
Lo si legge in una nota. CTI ha presentato una richiesta per l'autorizzazione al commercio di un nuovo farmaco ("NDA" o New Drug Application), in corso di revisione da parte dell'FDA, in merito al pixantrone ai fini del trattamento del linfoma non di Hodgkin aggressivo recidivato o refrattario. Come annunciato in precedenza, il Comitato consultivo sui farmaci oncologici ("ODAC" o Oncologic Drugs Advisory Committee) dell'FDA esaminerà la NDA relativa al pixantrone il 22 marzo prossimo e si prevede che l'FDA prenda una decisione finale in merito all'approvazione entro il 23 aprile 2010.
"L'approvazione FDA dello stabilimento italiano di NerPharMa ai fini della produzione del nostro farmaco è una tappa fondamentale dell'iter di autorizzazione del medicinale e siamo lieti che il nostro partner sia pronto a entrare in fase di produzione commerciale non appena verrà approvato il pixantrone", ha dichiarato Craig W. Philips, presidente di CTI.

giovedì 4 marzo 2010

15 marzo 2010 - NMS organizza una tavola rotonda dedicata alla ricerca oncologica

Nerviano Medical Sciences, con il patrocinio e la partecipazione di Farmindustria, organizza una tavola rotonda dedicata al tema:

RICERCA ONCOLOGICA E SPERIMENTAZIONE CLINICA: CONFRONTO COMPETITIVO E COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE

L’evento, rivolto ad esponenti del mondo accademico, sanitario e biofarmaceutico oltre che ai rappresentanti della finanza nel settore dell’healthcare, presenterà lo stato dell’arte della ricerca oncologica analizzando iniziative e potenzialità di collaborazione internazionale, di condivisione della conoscenza e di supporto finanziario allo sviluppo competitivo del sistema lombardo.

L’evento si svolgerà a Milano, il giorno 15 marzo 2010, presso Palazzo Affari ai Giureconsulti, Sala Colonne a partire dalle ore 9:30

Maggiori dettagli e scheda di adesione sul sito assobiotec: http://www.assobiotec.it/assobiotec/eventi.nsf/7e8f7b2e09c09b4cc12569ac00573c96/05aa7a7568500556c12576d3004c9619?OpenDocument

martedì 2 marzo 2010

La Regione conferma il suo appoggio a NMS

Nerviano - Regione Lombardia si è impegnata con azioni concrete ed efficaci e continuerà a impegnarsi a favore del Nerviano Medical Sciences perché "il Centro continui ad essere tra i più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa".
Lo ha ribadito questa mattina a Nerviano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo al convegno, organizzato dalla CGIL Ticino Olona "La Ricerca Farmaceutica oncologica in Italia: oltre la crisi, per lo sviluppo, la salute e il lavoro". "Regione Lombardia - ha proseguito il presidente - ha testimoniato con i fatti il suo totale sostegno al mondo della ricerca e dell'innovazione". Innanzitutto, attraverso l'impegno per salvare il centro di Nerviano tramite il finanziamento di 60 milioni di euro di Banca Unicredit. "Posso confermare - ha aggiunto il presidente - che le risorse ci sono e arriveranno, come è stato comunicato a tutti i lavoratori del Centro".
"Inoltre - ha detto ancora il presidente - stiamo trattando con Pfizer sulla rinegoziazione dell'accordo che lega il centro con la società americana (per togliere la clausola capestro del Right of First Refusal) e anche su questo siamo sulla buona strada: Pfizer ha riconosciuto con atteggiamento di responsabilità la necessità che il centro di Nerviano abbia uno sviluppo autonomo, libero da alcun tipo di patronato. Ci stiamo impegnando e abbiamo chiesto a Pfizer di chiudere velocemente la trattativa". Il presidente ha poi ricordato l'approvazione da parte della Giunta regionale lo scorso dicembre di un progetto triennale da 15 milioni per promuovere un accordo tra il network di ricerca pre-clinica e clinica della Rete Oncologica Lomabrda (ROL) e il Nerviano Medical Sciences attraverso programmi di ricerca, coordinati dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, dedicati allo sviluppo di biomarcatori e di farmaci anti-tumorali. Proprio questa alleanza "consente di guardare con ottimismo al futuro" per fare in modo che il Centro di Nerviano possa continuare ad essere "un punto di riferimento strategico" per la ricerca scientifica. La Rete Oncologica Lombarda, attivata da Regione Lombardia, costituisce un innovativo modello gestionale che coniuga ricerca e assistenza. Si tratta di una "Rete di patologia" costituita dalle istituzioni, dalle organizzazioni e dai professionisti che svolgono la loro attività a favore dei pazienti oncologici in tutte le fasi del processo di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, inclusa la fase terminale. Lo scopo è migliorare la qualità delle cure, mettere in comunicazione tutti i soggetti che si occupano di patologie oncologiche e migliorare l'efficacia organizzativa, grazie alla condivisione di conoscenze, competenze e informazioni. "L'obiettivo finale di questo accordo tra la ROL e il Centro di Nerviano - ha sottolineato il presidente della Regione - è quello di trasferire l'innovazione in nuove modalità di prevenzione, in nuovi e più precoci strumenti diagnostici e nello sviluppo di nuovi farmaci". Grazie a questa alleanza c'è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti- tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto "traslazionale", che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa. Implementando la sua attività di ricerca, il Centro avrà la possibilità di avere prodotti sempre più competitivi e di assumere nuovi giovani ricercatori: "l'obiettivo è proprio questo e cioè quello di creare una leva per lo sviluppo". "Sono certo - ha concluso il presidente - che Nerviano abbia tutte le caratteristiche per diventare il braccio operativo capace di far fruttare un'eccellenza accademica nota in tutto il mondo. Tutto ciò in prospettiva futura non potrà che avere un effetto moltiplicatore sullo sviluppo della ricerca scientifica del centro e di conseguenza sull'occupazione. Regione Lombardia non farà mancare il suo appoggio".

tratto da Lombardia Notizie

sabato 27 febbraio 2010

I Ricercatori di GSK-Verona in Manifestazione a Roma e Verona

(ANSA) - VENEZIA, 25 FEB - Hanno portato in piazza anche le fanfare, questa mattina a Verona, i ricercatori e i lavoratori del Centro ricerche di Glaxo Smthkline che a poche ore dall'incontro convocato al ministero a Roma, hanno manifestato contro l'annunciata chiusura del centro decisa dalla multinazionale farmaceutica.
Indossando il camice bianco, con appeso il cartello 'cervello in fuga', i ricercatori hanno incontrato il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, poi una delegazione assieme ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Carla Pellagatta, Massimo Castellani e Lucia Perina, hanno partecipato ad un incontro con il prefetto, Perla Stancari.
'Il prefetto - ha spiegato un portavoce dei ricercatori - ha promeso che verra' a visitare il Centro ricerche, esempio di eccellenza non solo per la citta' di Verona, creato nel 1990 e che adesso, dopo appena vent'anni si vuole smantellare'.
'I ricercatori Gsk - era scritto su uno striscione - sono come i panda, ormai ne resta qualcuno in Cina', un riferimento ironico al presunto trasferimento della ricerca nelle neuroscienze nei nuovi insediamenti cinesi, voci peraltro smentite dai top manager Glaxo.

lunedì 22 febbraio 2010

Diretta Nerviano per Buongiorno Regione, Rai Tre

Registrazione della diretta televisiva tenutasi venerdì 19 febbraio all'interno del programma Buongiorno Regione (Rai Tre ore 7,30-8 del mattino) da NMS.

venerdì 5 febbraio 2010

Nerviano Medical Sciences: Rsu, azienda tagliera' stipendi ricercatori

Lo scorso 15 gennaio la Direzione del Personale di NMS ha comunicato alla RSU ed a tutto il personale la decisione di assorbire nei sopraminimi individuali gli aumenti dei minimi contrattuali previsti da questo mese dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Chimica e Farmaceutica.
La gravissima decisione dell'azienda toglierà ai dipendenti di NMS una media di ca.2000€/anno nel giro di 3 anni ed è per noi illegittima perchè nel corso degli anni la stragrande maggioranza degli aumenti sono stati concessi per meriti scientifici e/o di produttività, senza menzione di assorbibilità o di anticipazione di futuri aumenti contrattuali (unica clausola prevista per l'assorbibilità dal nuovo contratto).
La motivazione vera dell'Azienda è la volontà di ridurre il costo del lavoro in modo strutturale, con un livellamento verso il basso. Nonostante le continue dichiarazioni di parte imprenditoriale sulla necessità di premiare il merito e la produttività, questo fatto, unito alla decisione dello scorso anno di abolire qualsiasi forma di incentivi in funzione di obiettivi ed al mancato pagamento del Premio di Partecipazione maturato nel 2008 (ca.600 €), contribuirà alla fuga di molti ricercatori di vasta esperienza con pesanti conseguenze sulle possibilità di successo di NMS.
A meno che la reale competitività della ricerca di NMS non sia uno dei veri obiettivi dell'Azienda, ma lo sia solo mostrare i conti in ordine a breve senza pensare alle conseguenze a medio termine.
Quello che indigna la RSU ed i Dipendenti di NMS è il fatto di far pagare ai lavoratori la situazione di crisi aziendale provocata dagli amministratori, che però non si sono fatti mancare privilegi (auto, taxi etc.) e buonuscite milionarie.
Il taglio degli stipendi dei lavoratori riduce i costi di ben poco (ca.300mila € su oltre 30 Milioni € questo anno, meno dell1%), soprattutto se confrontato col fatto che i primi 10 dirigenti di NMS totalizzano ben oltre 1.5 Milioni € all'anno: anche questo è costo del lavoro, ma non viene mai toccato nonostante i non certo brillanti risultati.
Temiamo che questi "risparmi" servano solo a poter pagare altri consulenti e nuovi dirigenti in arrivo, ma non a garantire la produttività di NMS, come peraltro dimostrato dai numerosi malfunzionamenti di vari impianti e dei sistemi informatici degli ultimi mesi causati per lo più da politiche di risparmio quanto meno discutibili!
Ci chiediamo anche come queste decisioni ed il clima aziendale instaurato nell’ultimo anno si sposi con gli obiettivi di NMS dichiarati nel primo comunicato del nuovo CdA del 27 gennaio u.s.:
• uscire dalla crisi e confermare il proprio profilo di centro italiano di primaria eccellenza;
• crescere sotto il profilo sia qualitativo sia dimensionale, anche attraverso la creazione di nuova occupazione;
Come ? con licenziamenti e mobilità, con la fuga dei ricercatori ? con la mancanza di attrattiva di NMS per ricercatori esperti, magari italiani all’estero intenzionati a rientrare in Italia ?
• mantenere un orizzonte internazionale di sviluppo dell’attività ed essere in tal modo competitivo con gli altri grandi centri di ricerca mondiali;
Come ? con il taglio degli abbonamenti alle pubblicazioni scientifiche, della partecipazione ai congressi, con i tagli alla manutenzione ed upgrade della strumentazione del centro ? con vari impianti ed infrastrutture in continuo fermo per le politiche, molto discutibili, di risparmi a tutti i costi ?
• attrarre crescenti risorse finanziarie, da investitori istituzionali così come da partner industriali interessati ai singoli progetti di ricerca;
Sono ormai mesi che è in corso la trattativa per rinegoziare l’accordo del 2004 con Pfizer, che blocca molti dei progetti di ricerca più vendibili a breve. A che punto è ?
Il Sindacato sta per chiedere l’immediata ripresa del Tavolo Regionale di Confronto su NMS, per poter discutere con le Istituzioni ed il nuovo managment di come rendere concreto l’annunciato rilancio del Centro di Ricerca e Sviluppo di Farmaci Oncologici più importante in Italia.

La RSU di NMS, Nerviano, 3 Febbraio 2010

lunedì 1 febbraio 2010

Centro ricerche anti tumori di Nerviano La Regione stanzia 15 milioni di euro

Investimenti per la ricerca arrivano dalla Regione Lombardia. Si delineano, così, nuovi orizzonti per il Nerviano Medical Sciences (NMS), il centro di ricerche farmacologiche contro i tumori più grande d' Europa, è impegnato nella realizzazione di una «Banca virtuale di materiale biologico» che riunisce una rete reale di biobanche nell' ambito della Rete Oncologica Lombarda. E proprio la giunta Regionale della Lombardia ha stanziato a favore dell' NMS 15 milioni di euro in tre anni. Oggi il Centro offre servizi su misura per le imprese farmaceutiche e biotech, lo studio di nuove molecole, le prime fasi di sperimentazione e poi anche lo sviluppo del prodotto.

giovedì 28 gennaio 2010

Comunicato stampa

NERVIANO MEDICAL SCIENCES SpA: nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione della società.

Nerviano, 27 gennaio 2010


L’Assemblea degli azionisti di Nerviano Medical Sciences (NMS) ha nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri: Roberto Pisa, Alberto Sciumè, Luciano Baielli, Andrea Sgrignani e Domenico Temperini.

In particolare, la nomina di Roberto Pisa nel nuovo Consiglio sottolinea la volontà del Gruppo di privilegiare, accanto agli aspetti scientifici e di business, anche l’ambito finanziario, fortemente connesso ai programmi di rilancio del Centro Ricerche.

In nuovo Consiglio di Amministrazione è chiamato a proseguire il lavoro impostato dal nuovo management negli ultimi 7 mesi che ha portato da una parte a un rigoroso controllo dei costi, con risparmi a livello operativo tra il 30 e il 35% e dall’altra all’implementazione di un Piano Strategico con l’obiettivo di sanare le carenze finanziarie, strategiche e gestionali che hanno condizionato NMS negli ultimi anni.

I principali obiettivi del Consiglio e in particolare delle figure che verranno delegate nelle cariche operative in una prossima riunione (a valle della consueta procedura di accettazione formale della carica), saranno volti a consentire a Nerviano Medical Sciences di:

• uscire dalla crisi e confermare il proprio profilo di centro italiano di primaria eccellenza;

• crescere sotto il profilo sia qualitativo sia dimensionale, anche attraverso la creazione di nuova occupazione;

• mantenere un orizzonte internazionale di sviluppo dell’attività ed essere in tal modo competitivo con gli altri grandi centri di ricerca mondiali;

• attrarre crescenti risorse finanziarie, da investitori istituzionali così come da partner industriali interessati ai singoli progetti di ricerca;


Nel corso dell’Assemblea, gli Azionisti hanno ringraziato l’intero CdA uscente per l’opera svolta e l’impegno profuso fino a questo momento.