sabato 27 febbraio 2010

I Ricercatori di GSK-Verona in Manifestazione a Roma e Verona

(ANSA) - VENEZIA, 25 FEB - Hanno portato in piazza anche le fanfare, questa mattina a Verona, i ricercatori e i lavoratori del Centro ricerche di Glaxo Smthkline che a poche ore dall'incontro convocato al ministero a Roma, hanno manifestato contro l'annunciata chiusura del centro decisa dalla multinazionale farmaceutica.
Indossando il camice bianco, con appeso il cartello 'cervello in fuga', i ricercatori hanno incontrato il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi, poi una delegazione assieme ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Carla Pellagatta, Massimo Castellani e Lucia Perina, hanno partecipato ad un incontro con il prefetto, Perla Stancari.
'Il prefetto - ha spiegato un portavoce dei ricercatori - ha promeso che verra' a visitare il Centro ricerche, esempio di eccellenza non solo per la citta' di Verona, creato nel 1990 e che adesso, dopo appena vent'anni si vuole smantellare'.
'I ricercatori Gsk - era scritto su uno striscione - sono come i panda, ormai ne resta qualcuno in Cina', un riferimento ironico al presunto trasferimento della ricerca nelle neuroscienze nei nuovi insediamenti cinesi, voci peraltro smentite dai top manager Glaxo.

lunedì 22 febbraio 2010

Diretta Nerviano per Buongiorno Regione, Rai Tre

Registrazione della diretta televisiva tenutasi venerdì 19 febbraio all'interno del programma Buongiorno Regione (Rai Tre ore 7,30-8 del mattino) da NMS.

venerdì 5 febbraio 2010

Nerviano Medical Sciences: Rsu, azienda tagliera' stipendi ricercatori

Lo scorso 15 gennaio la Direzione del Personale di NMS ha comunicato alla RSU ed a tutto il personale la decisione di assorbire nei sopraminimi individuali gli aumenti dei minimi contrattuali previsti da questo mese dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della Chimica e Farmaceutica.
La gravissima decisione dell'azienda toglierà ai dipendenti di NMS una media di ca.2000€/anno nel giro di 3 anni ed è per noi illegittima perchè nel corso degli anni la stragrande maggioranza degli aumenti sono stati concessi per meriti scientifici e/o di produttività, senza menzione di assorbibilità o di anticipazione di futuri aumenti contrattuali (unica clausola prevista per l'assorbibilità dal nuovo contratto).
La motivazione vera dell'Azienda è la volontà di ridurre il costo del lavoro in modo strutturale, con un livellamento verso il basso. Nonostante le continue dichiarazioni di parte imprenditoriale sulla necessità di premiare il merito e la produttività, questo fatto, unito alla decisione dello scorso anno di abolire qualsiasi forma di incentivi in funzione di obiettivi ed al mancato pagamento del Premio di Partecipazione maturato nel 2008 (ca.600 €), contribuirà alla fuga di molti ricercatori di vasta esperienza con pesanti conseguenze sulle possibilità di successo di NMS.
A meno che la reale competitività della ricerca di NMS non sia uno dei veri obiettivi dell'Azienda, ma lo sia solo mostrare i conti in ordine a breve senza pensare alle conseguenze a medio termine.
Quello che indigna la RSU ed i Dipendenti di NMS è il fatto di far pagare ai lavoratori la situazione di crisi aziendale provocata dagli amministratori, che però non si sono fatti mancare privilegi (auto, taxi etc.) e buonuscite milionarie.
Il taglio degli stipendi dei lavoratori riduce i costi di ben poco (ca.300mila € su oltre 30 Milioni € questo anno, meno dell1%), soprattutto se confrontato col fatto che i primi 10 dirigenti di NMS totalizzano ben oltre 1.5 Milioni € all'anno: anche questo è costo del lavoro, ma non viene mai toccato nonostante i non certo brillanti risultati.
Temiamo che questi "risparmi" servano solo a poter pagare altri consulenti e nuovi dirigenti in arrivo, ma non a garantire la produttività di NMS, come peraltro dimostrato dai numerosi malfunzionamenti di vari impianti e dei sistemi informatici degli ultimi mesi causati per lo più da politiche di risparmio quanto meno discutibili!
Ci chiediamo anche come queste decisioni ed il clima aziendale instaurato nell’ultimo anno si sposi con gli obiettivi di NMS dichiarati nel primo comunicato del nuovo CdA del 27 gennaio u.s.:
• uscire dalla crisi e confermare il proprio profilo di centro italiano di primaria eccellenza;
• crescere sotto il profilo sia qualitativo sia dimensionale, anche attraverso la creazione di nuova occupazione;
Come ? con licenziamenti e mobilità, con la fuga dei ricercatori ? con la mancanza di attrattiva di NMS per ricercatori esperti, magari italiani all’estero intenzionati a rientrare in Italia ?
• mantenere un orizzonte internazionale di sviluppo dell’attività ed essere in tal modo competitivo con gli altri grandi centri di ricerca mondiali;
Come ? con il taglio degli abbonamenti alle pubblicazioni scientifiche, della partecipazione ai congressi, con i tagli alla manutenzione ed upgrade della strumentazione del centro ? con vari impianti ed infrastrutture in continuo fermo per le politiche, molto discutibili, di risparmi a tutti i costi ?
• attrarre crescenti risorse finanziarie, da investitori istituzionali così come da partner industriali interessati ai singoli progetti di ricerca;
Sono ormai mesi che è in corso la trattativa per rinegoziare l’accordo del 2004 con Pfizer, che blocca molti dei progetti di ricerca più vendibili a breve. A che punto è ?
Il Sindacato sta per chiedere l’immediata ripresa del Tavolo Regionale di Confronto su NMS, per poter discutere con le Istituzioni ed il nuovo managment di come rendere concreto l’annunciato rilancio del Centro di Ricerca e Sviluppo di Farmaci Oncologici più importante in Italia.

La RSU di NMS, Nerviano, 3 Febbraio 2010

lunedì 1 febbraio 2010

Centro ricerche anti tumori di Nerviano La Regione stanzia 15 milioni di euro

Investimenti per la ricerca arrivano dalla Regione Lombardia. Si delineano, così, nuovi orizzonti per il Nerviano Medical Sciences (NMS), il centro di ricerche farmacologiche contro i tumori più grande d' Europa, è impegnato nella realizzazione di una «Banca virtuale di materiale biologico» che riunisce una rete reale di biobanche nell' ambito della Rete Oncologica Lombarda. E proprio la giunta Regionale della Lombardia ha stanziato a favore dell' NMS 15 milioni di euro in tre anni. Oggi il Centro offre servizi su misura per le imprese farmaceutiche e biotech, lo studio di nuove molecole, le prime fasi di sperimentazione e poi anche lo sviluppo del prodotto.