martedì 31 luglio 2012

LOMBARDIA: QUESTIONE NERVIANO, VERTICI ASSICURANO SOLUZIONE STIPENDI ARRETRATI

Articolo dell'agenzia di stampa Agenord riguardo alla questione stipendi:

AGENORD – Milano 31 luglio – “Vogliamo rilanciare l’attività nelle ricerche innovative con il coinvolgimento delle piattaforme scientifiche a livello europeo con le quali Regione Lombardia collabora. Al tempo stesso puntiamo a implementare nuovi percorsi di ricerca finalizzati alle malattie rare attraverso un rafforzamento della collaborazione con il sistema sanitario regionale anche in sinergia con la Città della Salute” ”. E’ quanto ha affermato stamane in Consiglio regionale l’Assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani (Lega Nord) rispondendo a un question time del Partito Democratico (primo firmatario il consigliere Carlo Borghetti) sul futuro del Nerviano Medical Sciences. L’Assessore Bresciani ha detto che “Regione Lombardia attraverso la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica sta definendo, assieme agli istituti di credito interessati, la ristrutturazione del debito del Centro di Nerviano, necessario all’avvio del piano industriale della Fondazione stessa. E che in attesa della ristrutturazione del debito, sarà prorogata l’anticipazione di 8 milioni di euro alla Fondazione da parte di Finlombarda”. Insomma, la Regione sta lavorando su due fronti: uno riguarda la messa in sicurezza del debito, l’altro è quello di portare commesse al Centro ricerche che nel suo intervento in Aula il consigliere regionale del Pd Carlo Borghetti ha definito “un’eccellenza lombarda cui guardano con attenzione anche Paesi come Giappone e Stati Uniti”. Nel frattempo per i lavoratori NMS arrivano buone notizie riguardo al pagamento di stipendi e arretrati. La rassicurazione arriva dai vertici del gruppo che nella giornata di oggi sono stati contatti dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) dopo che la RSU aveva annunciato un’agitazione permanente per il mancato pagamento degli emolumenti. L’amministratore delegato NSM Luciano Baielli e il Presidente del Gruppo Alberto Sciumè hanno assicurato che la somma stanziata dalla giunta regionale lo scorso 16 luglio è stata erogata e che il momentaneo ritardo è dettato da ragioni tecniche poiché il decreto di liquidazione è stato emesso in data 26 luglio e quindi ha bisogno di tempi burocratici per il completamento del suo iter: nelle prossime ore al sindacato verrà proposto un piano di erogazione delle somme arretrate. “Mi pare – ha sottolineato il Presidente Cecchetti – che nel questione time le rassicurazioni dell’Assessore sull’impegno di Regione Lombardia siano abbastanza chiare. Il Consiglio regionale continuerà comunque a seguire da vicino la situazione del Nerviano Medical Sciences affinché il Centro possa continuare a prestare la sua importane funzione nel campo nella ricerca oncologica”.


Leggi l'articolo originale sul sito Agenord

Mozione unitaria consiglio regionale Lombardia a sostegno di NMS

Il consiglio regionale della regione Lombardia ha approvato una mozione a favore e sostegno del centro ricerche di Nerviano.

Leggi la mozione originale in formato PDF



giovedì 19 luglio 2012

Intervento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti


Articolo apparso su Legnano News il 19 luglio:

INVECE DELLA SICILIA AIUTIAMO IL CENTRO RICERCA ONCOLOGICO NERVIANO

“Nerviano Medical Sciences,  i cittadini lombardi non sono di serie B, il Governo aiuti il centrodi ricerche oncologico di Nerviano.” E’ il commento del Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti in merito alla preoccupante situazione del Centro di ricerche Nerviano Medical Sciences.

Il Presidente Cecchetti ha poi aggiunto: “La decisione della Giunta regionale di assegnare 9,3 milioni di euro al Nerviano Medical Science (Nms) è solo la prima tranche di fondi previsti. Il finanziamento è la dimostrazione che Regione Lombardia sta facendo fino in fondo la sua parte. Il problema però, come ho fatto notare nella lettera che ho inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Governo dopo avere incontrato i vertici del gruppo e una delegazione della RSU, sta nel mettere a punto un piano strategico di rilancio che permetterà non solo la salvaguardia degli stipendi e dei posti di lavoro ma anche e soprattutto un rilancio della ricerca oncologica del nostro Paese di cui NMS rappresenta un’eccellenza non solo lombarda ma nazionale. Il Consiglio regionale attraverso le Commissioni e i gruppi di maggioranza e minoranza continuerà a seguire attentamente la questione. Tutte le istituzioni, anche quelle nazionali, devono fare la loro parte soprattutto nei confronti del sistema creditizio, che  davanti a un progetto di rilancio preciso e circostanziato continua a negare il suo contributo rendendo fragili tutti i tentativi che si possono mettere in campo. Proprio ieri il Governo ha stanziato 400 milioni da destinare alla Sicilia. La Lombardia dà tanto, in termini di tasse e in solidarietà nazionale. Invece di aiutare chi, come la Sicilia, ha sperperato denaro pubblico per anni è tempo che il Governo intervenga con risposte precise, puntuali e soprattutto concrete per dare un futuro alla ricerca e all’occupazione.”

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mercoledì 18 luglio 2012

Ricerca: Nms, da Regione Lombardia 9 mln per sperimentazioni precliniche


Libero riporta un lancio di agenzia da parte di Adnkronos Salute:

Una boccata d'ossigeno per il centro di ricerche oncologiche alle porte di Milano, Nerviano Medical Sciences (Nms), alle prese con una crisi di liquidita'. La Regione Lombardia ha varato 'd'urgenza' un finanziamento di 9,3 milioni di euro per progetti di sperimentazione preclinica che il polo deve realizzare secondo convenzioni siglate con alcuni istituti della Lombardia, come per esempio l'Irccs Istituto nazionale tumori (Int) di Milano.
La delibera e' stata varata stamattina seguendo un percorso veloce. Ma i progetti, come richiesto dall'assessore lombardo alla Sanita' Luciano Bresciani, erano stati gia' vagliati e validati dal comitato tecnico-scientifico della Fondazione regionale cui fa capo Nms, e anche approvati precedentemente con una delibera della Giunta regionale.
Ora e' arrivato anche il provvedimento che da' il via libera al finanziamento di 9,3 mln. Una tranche dei circa 20 mln previsti per vari progetti. Il centro di ricerche sta attraversando un momento difficile: su di esso grava il peso di un debito di circa 180 milioni, e' in corso una trattativa per la rinegoziazione con la banca Unicredit e nel frattempo i lavoratori, secondo quanto riferito dalle Rsu, non hanno ricevuto gli stipendi di giugno, anche se i vertici li hanno rassicurati sul fatto che saranno "accreditati con valuta 27 luglio 2012".

Leggi l'articolo originale su Libero Quotidiano.it



lunedì 16 luglio 2012

Comunicato stampa RSU NMS


PARTECIPARE per CONOSCERE E VIGILARE

Negli ultimi giorni la situazione di Nerviano Medical Sciences (NMS, il più grande centro di ricerche farmaceutiche italiano, specializzato in oncologia, 575 persone tra tecnici e ricercatori, dal 2012 di proprietà della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica) è arrivato ad un passo dal fallimento per le difficoltà incontrate durante la rinegoziazione del debito accumulato con Unicredit dalla precedente gestione, in capo a IDI-CFIC (Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, ente di diritto vaticano).
Il futuro di Nerviano deve passare, come peraltro sempre sostenuto da Regione Lombardia, attraverso la sua stretta integrazione col sistema della ricerca biomedica regionale e con la Città della Salute. Per questo chiediamo  che  tutte le parti sociali (Regione Lombardia, Istituzioni Locali e Nazionali, Unicredit, Organizzzioni Sindacali e RSU) collaborino alla salvaguardia di un centro di ricerca così importante non solo per la ricerca e produzione di farmaci antitumorali, ma anche per le sue ricadute sulle moderna cura del cancro che deve essere garantita ai cittadini lombardi ed italiani.
Come RSU ed Organizzazioni Sindacali di categoria Regionali e Territoriali chiediamo al management aziendale di dare i chiarimenti necessari per attuare un piano industriale che garantisca il futuro dell’azienda, alle banche di sostenere il progetto di ricerca e sviluppo delle attività del centro, alla regione di confermare e rafforzare l’impegno su NMS, attraverso il rapporto con la Fondazione, e a tutte le Istituzioni di attivare quanto di loro competenza perché non si disperda un patrimonio scientifico di così grande rilievo. 
Oltre a ribadire unitariamente la disponibilità a fare la nostra parte nell’ambito di un piano industriale che dia prospettive ai lavoratori e alle lavoratrici di NMS e al futuro dell’azienda, come sindacato vogliamo vigilare sulle strategie e le azioni che NMS intende intraprendere per controllare che le stesse diano esito positivo.
Il futuro della ricerca di NMS e delle sue attività ha forti ricadute sul futuro delle persone e delle loro famiglie,  sulla  salute dei cittadini e sul futuro dell’economia del territorio. Una responsabilità  grande, per cui nessuno può permettersi di stare a guardare.
Per questi motivi chiediamo che il piano complessivo di riassetto del centro, preveda la costituzione di un CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA del Gruppo NMS di cui faccia parte anche il Sindacato, per comprendere e vigilare sulle strategie aziendali di un pezzo così importante del sistema della ricerca biomedica in Lombardia e in Italia.

Il Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS
          e
Le OO.SS. Regionali e territoriali
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil  Regionali e Territoriali

Nerviano, 16 Luglio 2012

sabato 14 luglio 2012

Comunicato Stampa del Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS

Permane Grave la Situazione di NMS

Il Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS intende sottolineare che nonostante l'avvenuta dichiarazione dell'Azienda che gli stipendi di giugno verrano accreditati con valuta 27 luglio 2012, la situazione del centro ricerche Nerviano Medical Sciences rimane grave, perchè nessuna notizia proviene dal fronte della trattativa con Unicredit sulla rinegoziazione del debito che rischia di far precipitare la situazione della società.
Ne è prova il Comunicato apparso ieri su Lombardia Notizie che riportiamo di seguito
Nerviano NMS, con la banca incontro non risolutivo
12 luglio 2012
(Ln - Milano, 11 lug) "L'incontro tra Fondazione regionale per la ricerca biomedica, proprietaria del Centro di ricerca di Nerviano, e Unicredit alla presenza di Regione non è stato risolutivo". Lo riferisce, in una Nota, Regione Lombardia. "La Regione - prosegue la Nota - ha ribadito il proprio impegno a sostenere lo sviluppo del centro di ricerca, ma tale impegno verrà attuato contestualmente all' accordo di ristrutturazione finanziaria". "La difficile congiuntura - prosegue la Nota - richiede un rinnovato sforzo delle parti volto a modellare, in modo adeguato al contesto economico attuale, l'avvio di soluzioni che permettano di sostenere il piano di rilancio di Nerviano". "Proseguiranno nelle prossime ore i lavori per identificare le soluzioni tecniche giuridiche più opportune per l'avvio del piano industriale - conclude la Nota - e l'auspicata risoluzione della difficile posizione dei lavoratori".
(Lombardia Notizie).
La salvaguardia ed il rilancio del più grosso centro di ricerca farmaceutica oncologica d'Italia può essere garantita solo attraverso una soluzione strutturale del problema del debito.
Il Cooordinamento delle RSU del Gruppo NMS
Nerviano, 13 luglio 2012

giovedì 12 luglio 2012

Nerviano NMS, con la banca incontro non risolutivo



Comunicato di Lombardia Notizie: 

(Ln - Milano, 11 lug) "L'incontro tra Fondazione regionale per la ricerca biomedica, proprietaria del Centro di ricerca di Nerviano, e Unicredit alla presenza di Regione non è stato risolutivo". Lo riferisce, in una Nota, Regione Lombardia. "La Regione - prosegue la Nota - ha ribadito il proprio impegno a sostenere lo sviluppo del centro di ricerca, ma tale impegno verrà attuato contestualmente all' accordo di ristrutturazione finanziaria". "La difficile congiuntura - prosegue la Nota - richiede un rinnovato sforzo delle parti volto a modellare, in modo adeguato al contesto economico attuale, l'avvio di soluzioni che permettano di sostenere il piano di rilancio di Nerviano". "Proseguiranno nelle prossime ore i lavori per identificare le soluzioni tecniche giuridiche più opportune per l'avvio del piano industriale - conclude la Nota - e l'auspicata risoluzione della difficile posizione dei lavoratori".

Leggi il comunicato sul sito di Lombardia Notizie

mercoledì 11 luglio 2012

Nerviano Medical Sciences i problemi arrivano in Regione

Articolo a firma di Cristiana Mariani apparso su Il Giorno:

Questo pomeriggio il presidente, l'amministratore delegato e i rappresentanti dei lavoratori del centro di ricerca oncologica saranno ricevuti dalla Commissione Sanità per parlare della situazione economica e occupazionale


Nerviano, 11 luglio 2012 - Giornata calda per le sorti di Nerviano Medical Sciences. Questo pomeriggio saranno ricevuti e ascoltati nella sede della Regione Lombardia prima il presidente del centro di ricerca oncologica, Alberto Sciumè, e l'amministratore delegato Luciano Baielli e poi i rappresentanti dei lavoratori.
Sul tavolo ci sarà la questione, ormai annosa, dei problemi economici della struttura. I debiti sono ingenti - circa 180 milioni di euro di cui 120 autoliquidanti, ovvero estinguibili, e 60 di debiti effettivi - e le banche hanno il coltello dalla parte del manico nella rinegoziazione degli accordi per la concessione di ulteriori fondi. Intanto alla finestra ci sono circa 600 dipendenti, di cui un terzo sono ricercatori che da anni effettuano analisi ed esperimenti per trovare molecole adatte alla cura del cancro, che aspettano di conoscere quale sarà il loro destino e di capire se, dopo non aver ricevuto lo stipendio di giugno e la quattordicesima, riusciranno ad avere quanto è loro dovuto.
Seguiranno aggiornamenti


Leggi l'articolo originale su IlGiorno.it

lunedì 9 luglio 2012

SANITA'/Va avanti il progetto della Città della salute. Si profila l'integrazione con Nms

Articolo tratto da: ASSESEMPIONE.INFO

Nerviano - Le sue strutture si svilupperanno su una superficie di 129.000 metri quadri, avrà fino a 705 posti letto (oltre a un day center per le prestazioni in regime ambulatoriale e diurno), sarà fortemente orientata alla ricerca e alle sperimentazioni, grazie anche all'integrazione con il Nerviano Medical Sciences. Questa la fisionomia della Città della Salute e della Ricerca che sorgerà nelle aree ex Falck di Sesto San Giovanni, delineata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che ha presieduto la prima riunione del Comitato dell'Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo complesso sanitario (Accordo che sarà firmato entro il marzo 2013), dopo che la Giunta regionale lunedì 2 luglio aveva dato il via alla promozione dell'Accordo stesso, indicando nell'area di Sesto San Giovanni la sede definitiva.


"I due enti coinvolti nel percorso di cambiamento (Istituto Besta e Istituto Tumori) - ha chiarito Formigoni - diventeranno un sistema pubblico integrato di funzioni complesse e di eccellenza clinica e scientifica a valenza nazionale e internazionale e, al tempo stesso, un punto di riferimento di avanguardia in ambito oncologico e neurologico, al servizio del paziente, in un tessuto urbano oggetto di un grande rinnovamento, che si sta sviluppando nell'ottica della nuova Città metropolitana e che può mettere a disposizione servizi integrati (assistenziali, ricettivi e residenziali), garantendo un elevato grado di accessibilità".

La ricerca clinica avanzata diventerà il fulcro di "un vero e proprio distretto tecnologico", come ha specificato Formigoni. Sarà fondamentale il ruolo del Nerviano Medical Sciences, con la propria esperienza nel settore della ricerca pre-clinica e della farmaco-genomica, per integrare e sviluppare la capacità di innovazione nel sistema sanitario, come testimoniato dall'attività nella Rete Oncologica Lombarda, in un contesto capace di dialogare e confrontarsi con le eccellenze internazionali e con i settori accademici più coinvolti nella moderna medicina quali ingegneria, biologia, fisica, informatica.

Per Nms, dopo che nei giorni scorsi era esploso il caso della mancanza di liquidità per pagare gli stipendi ai circa 600 dipendeti, si tratta di un progetto molto interessante almeno nel lungo periodo. nei tempi brevi, invece, le paure restano. Nei giorni scorsi il sindcao nervianese Enrico Cozzi ha fatto appello al mantenimento sul territorio di un'eccellenza come il centro ricerche oncologiche di via Pasteur.

Leggi l'articolo originale su ASSESEMPIONE.INFO

sabato 7 luglio 2012

Città della salute, a Sesto delineato il progetto

Il presidente della regione Lombardia conferma l'importanza del centro ricerche di Nerviano nel quadro della Città della Salute che si svilupperà a Sesto san Giovanni (tratto da Lombardia Notizie)




(Ln - Milano) Le sue strutture si svilupperanno su una superficie di 129.000 metri quadri, avrà fino a 705 posti letto (oltre a un day center per le prestazioni in regime ambulatoriale e diurno), sarà fortemente orientata alla ricerca e alle sperimentazioni, grazie anche all'integrazione con il Nerviano Medical Sciences. Questa la fisionomia della Città della Salute e della Ricerca che sorgerà nelle aree ex Falck di Sesto San Giovanni, delineata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che ha presieduto la prima riunione del Comitato dell'Accordo di Programma per la realizzazione del nuovo complesso sanitario (Accordo che sarà firmato entro il marzo 2013), dopo che la Giunta regionale lunedì 2 luglio aveva dato il via alla promozione dell'Accordo stesso, indicando nell'area di Sesto San Giovanni la sede definitiva.

IL COMITATO DELL'ACCORDO - Alla riunione erano presenti i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nell'Accordo di Programma: Regione Lombardia, Ministero della Salute (Filippo Basso), Comune di Sesto San Giovanni (sindaco Monica Chittò), Comune di Milano - "che partecipa a pieno titolo" come ha sottolineato Formigoni - (assessore Laura De Cesaris), Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Neurologico 'Carlo Besta' (presidente Alberto Guglielmo), Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (presidente Giuseppe De Leo).

SCELTA NON SOLO URBANISTICA - Procedono dunque a ritmi serrati i lavori per la realizzazione di quella che si configura, ha spiegato Formigoni "come un'iniziativa pubblica pensata per fornire una nuova piattaforma di sviluppo per strutture di eccellenza nella clinica e nella ricerca, che necessitano di nuovi spazi e prospettive di sviluppo per crescere ed essere ancora più competitive, anche nei confronti della sanità privata". Da questo punto di vista, la scelta di Sesto San Giovanni, "non ha valenza solo urbanistica, come qualcuno ha detto, ma ha una precisa valenza sanitaria e scientifica".

POLO DI VALENZA INTERNAZIONALE - "I due enti coinvolti nel percorso di cambiamento (Istituto Besta e Istituto Tumori) - ha chiarito Formigoni - diventeranno un sistema pubblico integrato di funzioni complesse e di eccellenza clinica e scientifica a valenza nazionale e internazionale e, al tempo stesso, un punto di riferimento di avanguardia in ambito oncologico e neurologico, al servizio del paziente, in un tessuto urbano oggetto di un grande rinnovamento, che si sta sviluppando nell'ottica della nuova Città metropolitana e che può mettere a disposizione servizi integrati (assistenziali, ricettivi e residenziali), garantendo un elevato grado di accessibilità".

SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICHE - La Città della Salute e della Ricerca sarà dunque un grande polo di ricerca clinica pubblico, realizzerà importanti sinergie con la rete ospedaliera esistente nel quadrante nord-est e coniugherà un insieme di servizi integrati che pongono al centro la persona e la capacità di favorire innovazione nella ricerca clinica avanzata. L'integrazione tra i due istituti consentirà, infatti, di implementare sperimentazioni tecnologiche specifiche: la piastra di diagnosi e cura (che sarà tra le più grandi nel nostro Paese), i laboratori di ricerca traslazionale, i blocchi interventistici.

INTEGRAZIONE CON CENTRO NERVIANO - La ricerca clinica avanzata diventerà il fulcro di "un vero e proprio distretto tecnologico", come ha specificato Formigoni. Sarà fondamentale il ruolo del Nerviano Medical Sciences, con la propria esperienza nel settore della ricerca pre-clinica e della farmaco-genomica, per integrare e sviluppare la capacità di innovazione nel sistema sanitario, come testimoniato dall'attività nella Rete Oncologica Lombarda, in un contesto capace di dialogare e confrontarsi con le eccellenze internazionali e con i settori accademici più coinvolti nella moderna medicina quali ingegneria, biologia, fisica, informatica.

SPAZI PER PAZIENTI E PARENTI e ACCESSIBILITÀ - Il progetto preveda anche la predisposizione di spazi dedicati all'accoglienza dei pazienti e dei loro parenti, il che si rende necessario tenendo conto che già adesso oltre il 50% delle persone che si curano al Besta e ai Tumori viene da fuori regione. L'area di Sesto San Giovanni offre un'ottima accessibilità per i mezzi privati e per i mezzi pubblici, sia locali (metropolitana M1, linee di superficie, autobus area urbana e provinciale) sia sovra locale (linee ferroviarie e sistema aeroportuale) e accesso diretto al sistema autostradale dalla presenza dello svincolo sulla tangenziale Nord, con ampia disponibilità di aree da dedicare a parcheggi per il personale sanitario, ricercatori, pazienti e visitatori.

NIGUARDA E POLICLINICO - Prima della scelta di Sesto, ha ribadito Formigoni, erano state prese in considerazione anche le aree di Niguarda e del Policlinico, già oggetto di importanti trasformazioni e riqualificazioni edilizie e urbanistiche In tali aree sarebbe però risultato impossibile sviluppare il progetto nella sua completezza.

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La rivolta dei ricercatori: "Forti debiti, ma non ci arrendiamo"

Nerviano Medical Sciences non si arrende:le professionalità sono "di prim’ordine e la ricerca è un’eccellenza"

Nerviano, 7 luglio 2012 - In difficoltà, certo. Ma non finiti. I ricercatori di Nerviano Medical Sciences non ci stanno e partono all’attacco. «La nostra professionalità non si discute, non si può fare di tutta l’erba un fascio - spiegano dal Coordinamento Rsu di Nms -. I debiti sono ingenti, ma questa non è un’azienda sull’orlo del baratro. Altrimenti non si spiegherebbe l’interesse di tante aziende, anche multinazionali, e di tanti centri oncologici, come l’Istituto nazionale dei tumori, per i nostri servizi, produzioni e ricerche».

Se, da un lato, le recenti dichiarazioni di padre Franco Decaminada, leader della Congregazione dei figli dell’immacolata concezione che ha detenuto la proprietà del centro, hanno l’effetto - voluto o meno, questo sarà soltanto il tempo a stabilirlo - di cercare di affossare il centro, dall’altro sono proprio gli scienziati che hanno costruito negli anni un patrimonio di ben 22 molecole in fase preclinica a lanciare un segnale di speranza.

Vogliono essere valutati per l’eccellenza che rappresentano e non per le gestioni economiche scellerate della precedente proprietà. E in effetti le commesse da parte di molte realtà scientifiche in tutto il mondo parlano chiaro: le professionalità di Nerviano Medical Sciences sono di prim’ordine e la ricerca è un’eccellenza. Le rivelazioni di Decaminada gettano ulteriori ombre sulla Regione Lombardia, che nel gennaio del 2011 è entrata con una NewCo nella gestione del centro.

Il debito di circa 180 milioni di euro spaventa le banche, ma 120 di questi sono crediti autoliquidanti, destinati cioè ad estinguersi, mentre “solo” 60 milioni sono debiti effettivi. I cervelli ci sono, ora non resta che sperare in un innesto di liquidità.

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