Attività del
Gruppo NMS e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica
Le ricercatrici ed i ricercatori del Gruppo Nerviano Medical
Sciences (NMS) sono stupiti delle polemiche apparse in questi giorni a
proposito dei costi sopportati dalla Fondazione Regionale per la Ricerca
Biomedica per salvaguardare le attività del Centro di Ricerca e Sviluppo di
Nerviano e, soprattutto, non intendono prestarsi a strumentalizzazioni di
qualunque natura ad uso di battaglie politiche.
Occorre precisare che attualmente, e per quanto a nostra conoscenza, gli
investimenti che si stanno facendo a Nerviano servono a NMS per supportare le
attività di ricerca preclinica nell'ambito della Rete Oncologica Lombarda (ROL)
su specifici progetti (più di una ventina) ed a contribuire alla scoperta,
sviluppo e produzione di farmaci oncologici che saranno poi utilizzati dalle
strutture ospedaliere della ns.regione e non solo.
A Nerviano sono in gioco ca.600 posti di lavoro altamente qualificati, che si
possono preservare attraverso il progetto di utilizzo nell'ambito della ROL
delle competenze e delle tecnologie presenti a Nerviano, che sono un patrimonio
nazionale ma che altrimenti andrebbero perdute. E' per questa idea avanzata di
integrazione tra ricerca clinica e preclinica che le Organizzazioni Sindacali,
le RSU e le Lavoratrici ed i Lavoratori del centro si sono battuti in questi
anni.
E' per questi motivi che le RSU del Gruppo NMS chiedono a tutti chiarezza
sull'interesse o meno di garantire l'attività di uno dei più grossi centri di
ricerca e sviluppo di farmaci antitumorali presenti in Europa, sicuramente
l'unico in Italia. Da parte nostra è altrettanto chiaro che questo debba
avvenire nel rispetto delle regole di trasparenza e legalità a cui tutti devono
conformarsi.
Come Organizzazioni Sindacali e come RSU siamo sempre
disponibili a confrontarci nel merito con tutti i Partiti che vogliano
conoscere la situazione del Gruppo NMS e facciamo appello al senso di
responsabilità delle forze sociali e politiche per salvaguardare un bene comune
così importante.
Il Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS
Nerviano, 15 Giugno 2012
A seguire alcune delle
recenti prese di posizione a proposito di NMS e della Fondazione
Regionale per la Ricerca Biomedica
Finlombarda e Fondazione
biomedica di Nerviano: cosa li accomuna? I soldi e i Cda
Questo post è interamente
dedicato alla Fondazione regionale per la
ricerca biomedica istituita nel 2011 da Regione Lombardia per risollevare le sorti del Nerviano
Medical Sciences. Un’operazione che, secondo Formigoni, sarebbe
avvenuta senza spese da parte della Regione ma che invece, dopo nemmeno un
anno, potrebbe essere costata ben otto milioni di euro.
Ricapitoliamo le puntate precedenti per capire meglio di cosa
stiamo parlando. Tutto ebbe inizio nel 2004 quando la Nerviano Medical Sciences,
allora di proprietà della multinazionale farmaceutica Pfizer, in gravi
difficoltà economiche, venne acquistata
simbolicamente per dieci euro dalla Congregazione dei Figli dell’Immacolata
Concezione, già ai vertici della gestione di diversi istituti
sanitari e di ricerca. Nonostante la Congregazione vi investa grandi somme di
denaro provenienti dai fondi dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma
(tra i più importanti istituti dermatologici d’Italia), il bilancio
della struttura rimane comunque in passivo.
Nel 2011 le condizioni economiche della NMS sono disastrose: i debiti
ammontano a 180 milioni di euro e si registra una perdita annuale di
oltre 30 milioni. Ed è qui che entra in campo la
Regione Lombardia. Il 26 ottobre 2011 il presidente Formigoni
ufficializza la nascita di una fondazione
regionale per la ricerca biomedica nata con lo scopo di rilanciare il
Nerviano Medical Sciences e di non disperdere le risorse interne che lo hanno contraddistinto
nella ricerca medica. In quella occasione Formigoni assicura i lombardi sul
costo dell’operazione sostenendo che nemmeno un euro
del bilancio regionale sarebbe stato speso per questa causa. Tutto ciò nonostante
la legge precisi che i debiti di un’azienda vengono ceduti assieme alla
proprietà. Nel giro di pochi giorni vengono nominati i tre membri del consiglio
di amministrazione: l’avvocato Alberto Sciumè,
nella veste di presidente, affiancato da Angelo Fracassi e Marco Nicolai.
Apriamo una parentesi sulla figura di Alberto
Sciumè: un nome che non risulterà familiare ai più, ma Sciumè
che ricopre numerosi incarichi di spessore nel sistema di potere formigoniano.
Oltre ad essere presidente della Fondazione regionale per la ricerca biomedica,
infatti, è presidente della Nerviano
Medical Sciences s.r.l. e di una sua partecipata, la Nerviano
Medical Scienses 2009 s.r.l.. È vicepresidente della società
per azioni autostrade centro padane. È presidente
della Stradivaria S.p.a., nominato dall’amministrazione
provinciale di Cremona, il cui presidente Massimiliano Salini è politicamente
vicino a Formigoni. È presidente del collegio dei
revisori in Finlombarda gestioni,
partecipata al 75% da Finlombarda S.p.a.
Dopo qualche mese le enormi difficoltà di liquidità che
attanagliano il bilancio della NMS, i vertici richiedono nuovamente
l’intervento della Regione. E difatti con una delibera datata 4 aprile 2012 la Giunta autorizza Finlombarda s.p.a.
a concedere un finanziamento di 8 milioni di
euro che il centro di Nerviano a sua volta dovrà restituire nei tre
mesi successivi a tassi in linea con le attuali condizioni di mercato.
Siamo a giugno: manca ormai poco alla scadenza dei tre mesi.
Della situazione economica del centro abbiamo notizie tramite i
giornali che
ci informano dell’incertezza riguardo alle disponibilità finanziarie che hanno
costretto per più di un mese il personale a pulire personalmente uffici, spazi
comuni e bagni.
Ed ecco la novità: Regione Lombardia,
con una delibera 6 giugno 2012, “ha ritenuto opportuno
consolidare la posizione finanziaria della Fondazione” con un finanziamento di
8 milioni di euro. Tutto ciò con una variazione di bilancio ad
un capitolo che solitamente aveva una dotazione economica massima di 300mila
euro ed era finalizzato a piccoli contributi a fondazioni culturali e non.
Questa storia ci
lascia un interrogativo: il prestito di 8 milioni dati dalla
Finlombarda di Sciumè come prestito al Nerviano Medical Sciences di Sciumè
verranno restituiti con gli 8 milioni che la Fondazione regionale biomedica di
Sciumè ha ricevuto dalla Regione? Ma ci consente di trarre una
conclusione: il miracolo di Formigoni di riuscire a rilevare un
centro di ricerca con un grosso buco in bilancio a costo zero e senza
trasferirne i debiti alla Regione Lombardia non è riuscito.
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Articolo scritto in Lombardia, Sanità, Società partecipate e
con i tag Alberto Sciumè, finlombarda, fondazioni,lombardia, Marco Nicolai, nerviano, ondazione biomedica di Nerviano, partecipate, roberto formigoni.
Fondazione biomedica, la regione replica al PD
13 giugno 2012
(Ln - Milano) "La Regione non si è fatta carico e non si fa
carico di nessun debito o costo pregresso, ma ritiene invece di investire in
nuova ricerca". In una Nota la Regione replica al Pd a riguardo della
Fondazione per la Ricerca Biomedica. "Il Pd - prosegue la Nota - ritiene
forse che gli stanziamenti per la ricerca siano costi ingiustificati per le
casse pubbliche? E' quanto sembra di capire, leggendo la polemica pretestuosa
sollevata da alcuni esponenti dell'opposizione su uno stanziamento di 8 milioni
di euro deliberato dalla Giunta regionale a favore della 'Fondazione regionale
per la ricerca biomedica'". "Questo stanziamento - prosegue ancora la
Nota - non è affatto un costo ingiustificato o peggio uno spreco, ma
un'operazione di capitalizzazione di una realtà importante che opera in un
campo strategico come la ricerca biomedica, in cui la Lombardia vanta primati
internazionali. Da tempo è partito un dialogo per la messa a punto del piano
industriale della Fondazione, che prevedrà nuovi investimenti da parte della
Regione". "Il Pd - conclude la Nota - faccia sapere dunque se ritiene
che la Regione debba tagliare gli investimenti in ricerca e chieda magari ai
ricercatori di Nerviano se condividono la sua proposta di non stanziare fondi
per il settore biomedico".
(Lombardia Notizie)
Fondazione biomedica,
il consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri replica alla Regione
“Abbiamo grande rispetto per la ricerca e per tutti i
ricercatori della Nerviano Medical Scienses. Il punto della questione è un
altro su cui non si è risposto o non si è voluto rispondere. Noi abbiamo
chiesto a Regione Lombardia perché al momento della nascita della Fodazione
biomedica il presidente Formigoni aveva promesso di non versare nemmeno un euro
aggiuntivo mentre adesso si scopre che verra’ erogato un finanziamento di 8
milioni di euro nella modalità descritta nel blog e soprattutto coinvolgendo la
stessa persona con responsabilità in tutte e tre le strutture interessate
guarda caso riconducibile alla sua cerchia ristretta”