http://www.asca.it/regioni- LOMBARDIA__NASCE_FONDAZIONE_ REGIONALE_PER_RICERCA_ BIOMEDICA-645458--.html
26-10-2011 | |
LOMBARDIA: NASCE FONDAZIONE REGIONALE PER RICERCA BIOMEDICA | |
L'attivita' della Fondazione riguardera' la ricerca biomedica e biotecnologica con particolare riguardo alla farmacologia molecolare ediagnostica. Per la sua costituzione Regione Lombardia ha destinato un fondo di 52.000 euro.
com-res (Asca)
http://www.regione.lombardia.
Via a fondazione regionale per il rilancio di Nerviano
26 ottobre 2011
(Ln - Milano) La Lombardia si è dotata di una Fondazione regionale per la ricerca biomedica. La Giunta regionale ha definitivamente approvato la proposta in tal senso presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Sanità Luciano Bresciani, ufficializzando la costituzione dell'organismo, dopo aver acquisito il parere della Commissione del Consiglio regionale. Con la stessa delibera è stato anche approvato il testo dello Statuto e sono stati nominati i tre membri del Consiglio di amministrazione: l'avvocato Alberto Sciumè (presidente), Angelo Fracassi e Marco Nicolai. Si tratta di un ente con organi molto snelli, un solo fondatore (Regione Lombardia), un Consiglio di amministrazione, appunto di tre soli membri, eventualmente aumentabile a cinque in caso di ingresso di nuovi "partecipanti", un direttore generale, un comitato scientifico e un organo di revisione contabile. Scopo della Fondazione è di promuovere e sostenere in Lombardia: la ricerca e l'innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all'applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche.
L'apertura è a tutto campo; certamente la soluzione Fondazione è stata messa a punto anche come piattaforma ottimale per il piano di rilancio del Nerviano Medical Science e come strumento per massimizzare le sinergie tra quest'ultimo e la Regione, in particolare il suo sistema sanitario. Si completa in questo modo il percorso che ha permesso il salvataggio e l'avvio del rilancio del Nms (con la salvaguardia dei suoi 600 ricercatori e del grande patrimonio di conoscenze scientifiche) attraverso, prima, l'acquisizione da parte della Congregazione dei Figli dell'Immacolata e, ora, il definitivo approdo alla costituenda Fondazione regionale.
"L'integrazione con Regione Lombardia - commenta il presidente Formigoni - produrrà sicuramente un considerevole miglioramento dei risultati del Piano di rilancio del Nms, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo offerte dalla collaborazione e dalle sinergie con gli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: Policlinico, Besta e Istituto dei Tumori di Milano e S. Matteo di Pavia, ndr) e con tutto il sistema sanitario regionale". E le azioni concrete sono già in atto. Il Nms sta perfezionando accordi con le case farmaceutiche, per valorizzare i proventi della commercializzazione delle molecole dei nuovi farmaci; ha in corso un processo di valorizzazione del know-how interno connesso al potenziamento dei servizi del Centro di riferimento oncologico; sta organizzando la messa a disposizione delle proprie competenze ai soggetti di ricerca medica per accompagnare l'iter dalla scoperta alla brevettazione alla commercializzazione; infine, sta sviluppando la dimensione internazionale della sua attività (ad esempio mediante la partecipazione a piattaforme e network a livello europeo e mondiale).
"L'istituzione di un unico ente a livello regionale - aggiunge l'assessore Bresciani -, che integri gli apporti dei centri di ricerca pubblici e privati, rappresenta un modello di governance che, secondo il nostro progetto, permetterà di favorire l'indipendenza della ricerca, aumentare la possibilità di sinergie e quindi ottenere il massimo di efficacia nei risultati".
(Lombardia Notizie)
(Ln - Milano) La Lombardia si è dotata di una Fondazione regionale per la ricerca biomedica. La Giunta regionale ha definitivamente approvato la proposta in tal senso presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Sanità Luciano Bresciani, ufficializzando la costituzione dell'organismo, dopo aver acquisito il parere della Commissione del Consiglio regionale. Con la stessa delibera è stato anche approvato il testo dello Statuto e sono stati nominati i tre membri del Consiglio di amministrazione: l'avvocato Alberto Sciumè (presidente), Angelo Fracassi e Marco Nicolai. Si tratta di un ente con organi molto snelli, un solo fondatore (Regione Lombardia), un Consiglio di amministrazione, appunto di tre soli membri, eventualmente aumentabile a cinque in caso di ingresso di nuovi "partecipanti", un direttore generale, un comitato scientifico e un organo di revisione contabile. Scopo della Fondazione è di promuovere e sostenere in Lombardia: la ricerca e l'innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all'applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche.
L'apertura è a tutto campo; certamente la soluzione Fondazione è stata messa a punto anche come piattaforma ottimale per il piano di rilancio del Nerviano Medical Science e come strumento per massimizzare le sinergie tra quest'ultimo e la Regione, in particolare il suo sistema sanitario. Si completa in questo modo il percorso che ha permesso il salvataggio e l'avvio del rilancio del Nms (con la salvaguardia dei suoi 600 ricercatori e del grande patrimonio di conoscenze scientifiche) attraverso, prima, l'acquisizione da parte della Congregazione dei Figli dell'Immacolata e, ora, il definitivo approdo alla costituenda Fondazione regionale.
"L'integrazione con Regione Lombardia - commenta il presidente Formigoni - produrrà sicuramente un considerevole miglioramento dei risultati del Piano di rilancio del Nms, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo offerte dalla collaborazione e dalle sinergie con gli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: Policlinico, Besta e Istituto dei Tumori di Milano e S. Matteo di Pavia, ndr) e con tutto il sistema sanitario regionale". E le azioni concrete sono già in atto. Il Nms sta perfezionando accordi con le case farmaceutiche, per valorizzare i proventi della commercializzazione delle molecole dei nuovi farmaci; ha in corso un processo di valorizzazione del know-how interno connesso al potenziamento dei servizi del Centro di riferimento oncologico; sta organizzando la messa a disposizione delle proprie competenze ai soggetti di ricerca medica per accompagnare l'iter dalla scoperta alla brevettazione alla commercializzazione; infine, sta sviluppando la dimensione internazionale della sua attività (ad esempio mediante la partecipazione a piattaforme e network a livello europeo e mondiale).
"L'istituzione di un unico ente a livello regionale - aggiunge l'assessore Bresciani -, che integri gli apporti dei centri di ricerca pubblici e privati, rappresenta un modello di governance che, secondo il nostro progetto, permetterà di favorire l'indipendenza della ricerca, aumentare la possibilità di sinergie e quindi ottenere il massimo di efficacia nei risultati".
(Lombardia Notizie)