lunedì 18 luglio 2011

Città della Salute e della Ricerca, parte il progetto definitivo (coinvolgerà anche Nerviano!)

Comunicato di Lombardia Notizie

15 luglio 2011

(Ln - Milano) Parte il progetto definitivo della Città della Salute e della Ricerca (CdSR), il nuovo polo sanitario pubblico dedicato alla ricerca e cura per malattie infettive, neurologiche e oncologiche, che riunirà gli ospedali Sacco, Besta e Istituto dei Tumori, nell'area attualmente occupata dal Sacco (Città della Salute) e che potrà usufruire di un grande polo dedicato alla ricerca grazie alla sinergia con il Centro di Nerviano (Mi), che dista solo 10 km (Città della Ricerca).

La nuova articolazione del progetto - che comporterà investimenti per 521 milioni (fondi quasi interamente pubblici e regionali in particolare) - è stata annunciata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Luciano Bresciani (assessore regionale alla Sanità), Luigi Roth (presidente del Consorzio 'Città della Salute e della Ricerca'), Carlo Borsani (presidente Fondazione Irccs Istituto Carlo Besta), Callisto Bravi (direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Luigi Sacco), Antonio Colombo (presidente della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori).

"La CdSR - ha spiegato Formigoni - è il più grande progetto sanitario attualmente in corso in Italia, e sarà in grado di unire, secondo le visioni più avanzate, le funzioni di salute, ricerca, didattica, assistenza e cura. La costruzione di nuove e modernissime strutture, orientate anche al bello e all'accoglienza, avverrà secondo i più elevati standard mondiali".

"Si tratta - ha proseguito Formigoni - di tre eccellenze che si mettono insieme, esaltando i valori di sinergia e collaborazione, pur mantenendo ciascuna le proprie peculiarità".

Oltre a realizzare una sinergia fra i tre istituti (con l'aggiunta del Centro di Nerviano), la Città della Salute e della Ricerca vedrà anche la presenza, già ben consolidata al Sacco, del terzo polo universitario della Facoltà di Medicina di Milano.

"L'integrazione tra la Città della Salute e la Città della Ricerca - ha detto ancora Formigoni - dimostrerà una volta di più che la sanità in Lombardia è tra le migliori al mondo ed è in grado di fare investimenti per incrementare i livelli di assistenza e per creare lavoro".

"La Lombardia - ha aggiunto l'assessore Bresciani - è protagonista dell'eccellenza sanitaria e dello sviluppo tecnologico a livello europeo. Questo è possibile grazie all'abbandono della logica del solismo a vantaggio del concerto, secondo il concetto della sinergia tra funzioni e non semplicemente tra strutture. Fondamentale è anche lo sviluppo della sussidiarietà orizzontale con il sistema delle alleanze che noi abbiamo promosso e portiamo avanti tra sistema sanitario, le università, Finlombarda e l'industria".



I NUMERI - Il complesso occuperà 220.000 metri quadri di superficie per le funzioni di ricerca, di cura, per le strutture di ospitalità e per i servizi. Altri 70.000 metri quadri di superficie saranno dedicati a parcheggi, impianti tecnologici e all'asilo nido aziendale. Le nuove strutture sanitarie (Besta, Tumori, parti comuni ai tre enti) occuperanno una superficie di 140.000 mq, con 55.000 mq per le funzioni accessorie.

I posti letto complessivi saranno pari agli attuali (Besta 223, Tumori 482 e Sacco 604). Anche gli organici dei tre Istituti saranno mantenuti ai livelli attuali (circa 5.000 addetti in totale). Saranno circa 1.000 gli studenti impegnati nel nuovo complesso, insieme a 300 tra professori e ricercatori dell'Università degli Studi di Milano. Si stima una presenza giornaliera tra 8.000 e 10.000 persone nell'area della CdSR.



CITTÀ DELLA RICERCA - L'unione tra la Città della Salute e il Centro di Nerviano - dove si svolgerà la ricerca preclinica del Besta e dei Tumori - comporta anche dei risparmi, che permetteranno di recuperare risorse da reinvestire per altri progetti. "Il Centro di Nerviano - ha spiegato ancora Formigoni -, da sempre leader nel campo della ricerca medica e biomedica, è uno dei più grandi poli di ricerca e sviluppo farmaceutico in Europa. Con questa iniziativa vogliamo rilanciare a livello internazionale la nostra ricerca farmacologica: un settore, quello della ricerca preclinica, oggi messo in difficoltà sia dalla contrazione degli investimenti, sia dalla tendenza delle grandi multinazionali a concentrare la ricerca in pochi Paesi. L'obiettivo finale è quello di creare una piattaforma unica a livello europeo per sviluppare la ricerca di base".


PERSONA AL CENTRO - Da un punto di vista organizzativo, da sottolineare l'integrazione tra funzioni sanitarie e non sanitarie e tra ricerca, didattica, formazione e comunicazione, lo sviluppo dell'e-health (organizzazione in real time), l'informatizzazione, la centralità della persona (nuovo modello per intensità di cura) e l'umanizzazione.



TEMPI - Questi i principali passaggi con la relativa tempistica:

- entro il 31 ottobre 2011 sarà completato lo Studio di Fattibilità del nuovo Besta-Tumori, funzionale all'avvio della gara e sarà sottoscritto il nuovo atto integrativo dell'Accordo di Programma per la condivisione delle modifiche apportate all'intervento;

- entro il mese di novembre 2011 saranno acquisite le aree e sarà pubblicato il bando di gara per il nuovo Besta-Tumori per la realizzazione in concessione di costruzione e gestione;

- entro il mese di luglio 2012 saranno individuati il progetto vincitore e il promotore e verranno avviati i lavori; -

entro il mese di marzo 2015 sarà completato l'involucro degli edifici del nuovo complesso Besta-Tumori;

- entro l'inizio del 2016 saranno completati i lavori del nuovo Besta-Tumori;

- entro la fine del 2016 ci sarà l'avvio al funzionamento del nuovo Besta-Tumori.



FINANZIAMENTI - Il costo totale del progetto è confermato in 521 milioni. Di questi, 450 serviranno per le nuove strutture sanitarie: 330 milioni vengono stanziati da Regione Lombardia (100 in più rispetto alle previsioni iniziali), 40 sono a carico dello Stato e 80 sono risorse finanziarie esterne. Oltre ai 450 milioni per le nuove strutture, 44 saranno investiti per le funzioni complementari e 27 per i lavori dell'ospedale Sacco.

(Lombardia Notizie)


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