venerdì 29 maggio 2009

Una donazione che non avremmo mai voluto ricevere

Milano, 28 mag. (Adnkronos Salute) - Si chiamava Alessandro Fedeli Bernardini, aveva 25 anni e aveva scelto una professione difficile: fare ricerca in Italia. Il giovane scienziato, originario di Ascoli Piceno e reclutato per il suo talento dal centro milanese di ricerche oncologiche Nerviano Medical Sciences (Nms), è morto improvvisamente in aprile. E i suoi genitori, ai quali Alessandro aveva parlato delle difficoltà economiche della struttura lombarda, hanno promosso una raccolta fondi tra parenti, amici e conoscenti, da destinare al Nms come Alessandro avrebbe voluto. "Denari pesanti come pietre - scrive il centro in una nota commossa - Una donazione che non avremmo mai voluto ricevere".

Dopo la laurea in Chimica e tecnologia farmaceutica, con 110 e lode all'università degli Studi di Urbino nel 2007, Alessandro aveva iniziato la carriera di ricercatore con grande impegno e convinzione. Il suo professore, Giovanni Piersanti, lo descrive con emozione come "un ottimo e motivato studente", oltre "un amico" in cui rivedersi e con cui fare progetti. "Ho perso due volte e mi sento vuoto", dice oggi. Dall'inizio di febbraio Alessandro si trovava a Milano al Dipartimento universitario di chimica organica e industriale, dove aveva avuto modo di farsi subito apprezzare da colleghi e docenti per il suo entusiasmo e le sue capacità. Il coordinatore del progetto in ateneo, e direttore del Dipartimento, Cesare Gennari, ricorda "il carattere aperto, disponibile e leale di Alessandro, e la sua eccellente preparazione scientifica".

Alla fine del 2009, dopo il periodo di formazione in università, Alessandro sarebbe passato ai laboratori del Nms per contribuire alla scoperta e alla caratterizzazione di nuovi farmaci anticancro. La struttura lo aveva infatti arruolato nell'ambito di un programma per la formazione di giovani e promettenti ricercatori.

"Di Alessandro - riferisce Francesco Colotta, vice-president Oncology di Nms - ricordiamo la competenza tecnico-scientifica, che avevamo avuto modo di apprezzare durante la recente selezione, e l'entusiasmo 'contagioso' per la ricerca scientifica, che aveva dimostrato anche al momento di scegliere tra l'offerta ricevuta da Nms e la possibilità di svolgere un corso per PhD all'estero. Eravamo, e siamo, consapevoli di aver fatto, noi e lui, un'ottima scelta".

La decisione dei genitori di Alessandro "ha commosso l'azienda - spiega il centro di ricerche milanese - il management e i colleghi tutti di Alessandro. E' una decisione che dimostra come in questo Paese vi sono ancora persone generose, sensibili e che credono davvero e concretamente nel valore della ricerca scientifica per migliorare il nostro futuro. E' il modo più bello e concreto per ricordare l'entusiasmo e l'impegno del giovane ricercatore".

Ora, anticipa Colotta, "quanto raccolto in memoria di Alessandro verrà utilizzato per acquistare una particolare strumentazione scientifica, che verrà a lui dedicata, grazie alla quale, presso il centro ricerche di Nerviano, potremo contribuire alla scoperta di nuovi farmaci antitumorali per il trattamento di pazienti affetti da forme di tumore avanzato non trattabili con i farmaci attualmente disponibili".

mercoledì 20 maggio 2009

Comunicato stampa di NMS


30 MILIONI PER NMS: COMPLETATO ITER PER LA RICAPITALIZZAZIONE.

PIANO INDUSTRIALE PER VALORIZZARE TUTTE LE POTENZIALITA’.

Sarà ultimato oggi l’intero iter che porta alla ricapitalizzazione di Nerviano Medical Sciences. E’ stata una complessa operazione che ha visto la cessione del credito di Uncredit verso NMS dell’ammontare di 30 milioni di euro alla proprietà, CFIC, contro la cessione di appropriate garanzie da parte di quest’ultima che a sua volta ha provveduto a ricapitalizzare NMS per lo stesso importo. Va quindi ricordato che tutta l’operazione è stata sostenuta dalla Congregazione con la piena disponibilità di Unicredit.
Risolta l’emergenza, l’azienda sta ora lavorando ad un piano industriale che prevede strategie distinte per le diverse realtà aziendali.
Per Oncology, la denominazione temporanea della società destinata a contenere la ricerca del Centro di Nerviano, l’obiettivo è quello di mantenerne il controllo in mani italiane. Si tratta di un obiettivo fatto proprio con forza e determinazione dalla Regione Lombardia e dal Presidente Formigoni, oltre che dalle altre Istituzioni che sono intervenute per affrontare il “caso Nerviano”. Per rendere realizzabile tale obiettivo si è avviata un’intensa attività di ricerca di partner industriali con i quali condividere progetti in risks-sharing e revenues-sharing. E’ quello che è già avvenuto nel passato con gli accordi di ricerca con BMS e Genentech e che ora si vuole avviare per tutti i progetti e le linee di ricerca in corso che rappresentano una delle più ricche “pipeline” in oncologia disponibili, oggi, al mondo.
Accelera (CRO di servizi scientifici di preclinica) già azienda autonoma, seppure controllata da NMS, ha invece una strategia che punta alla ricerca di partner in equity. Finora sono state registrate alcune significative manifestazioni di interesse. Accelera ha dimostrato negli ultimi 5 anni di saper aggredire il mercato sia Italiano sia internazionale: oggi il 90% delle grandi biotech italiane si avvale dei servizi e della consulenza scientifica di Accelera che ha espresso una notevole competenza anche nel confrontarsi con i grandi player internazionali.
NMS API, specializzata nella sintesi di materie prime oncologiche ad alto contenimento, ed NMS Pharma, specializzata nella produzione di prodotti finiti oncologici, sono in corso progetti di ristrutturazione. Anche per loro si attende una soluzione in partnership alla quale si auspica partecipi Invitalia (già Sviluppo Italia).
Il progetto descritto, fortemente voluto dall’attuale management, non rappresenta lo smembramento del Centro di Nerviano ma la valorizzazione delle sue potenzialità. Alle attività ancillari alla ricerca vengono così garantite la possibilità di espandersi e rafforzarsi sul loro specifico mercato, pur con l’obiettivo di continuare a fornire i servizi richiesti dai progetti della ricerca.
Quanto a quest’ultima, sarà il successo dei suoi ritrovati a giustificare il supporto e l’interesse che il Paese ha voluto esprimere per mantenerne l’attività ed il valore in Italia.

martedì 19 maggio 2009

Chiude a Bresso il Centro ricerche in 60 senza lavoro

A conferma del difficile momento per l'intero mondo della ricerca in Italia e nel mondo arriva la chiusura della sede italiana della multinazionale Cell Therapeutics:

L' altro giorno, le lettere di licenziamento. Da domani, la cassa integrazione. Che sarà per un anno, quasi un accompagnamento verso la mobilità. È questa la triste realtà per i dipendenti della Cell Therapeutics Europe, centro d' eccellenza per la ricerca contro il cancro con sede a Bresso.
Leggi l'articolo completo su corriere.it


Ci sembra doveroso segnalare questa petizione: http://www.firmiamo.it/ricerca a favore del centro ricerche di Bresso

giovedì 14 maggio 2009

FDA, ok a studi clinici su molecola NMS

(ANSA) - MILANO, 13 MAG - Via libera dell'Fda per testare, per la prima volta nell'uomo, un nuovo farmaco antitumorale studiato dal Nerviano Medical Sciences (Nms). Si tratta di una molecola che inibisce PLK-1, una proteina chiave per la proliferazione cellulare. Il farmaco, spiega il centro milanese, blocca la divisione delle cellule tumorali provocandone la morte. Nei test pre-clinici ha inoltre dimostrato di essere attivo sia nei tumori solidi che in quelli ematologici.

Leggi la notizia su Ansa.it.

lunedì 11 maggio 2009

Comunicato Stampa della RSU di NMS dopo le Dichiarazioni di Formigoni di venerdì 8 maggio

COMUNICATO STAMPA della RSU di NMS

La RSU di NMS, assieme a CGIl-CISL-UIL, esprime la sua soddisfazione per l'importante passo in avanti per la salvezza di Nerviano Medical Sciences avvenuto venerdì 8 maggio nell'Assemblea degli Azionisti di NMS e poi illustrato dalle dichiarazioni del Presidente della Regione R.Formigoni.

Cogliamo l'occasione, anche a nome delle lavoratrici e lavoratori di NMS, di ringraziare sentitamente le istituzioni (Regione e Comuni) per il fondamentale ruolo svolto e confermiano la nostra volontà di continuare questa collaborazione nel tavolo di confronto aperto in Regione.

Ribadiamo inoltre la necessità di dare più stabilità al centro perché ricercatrici e ricercatori abbiano un futuro professionale più sicuro e possano concentrarsi esclusivamente sul loro importante lavoro.

A proposito ricordiamo che, al di là dei meccanismi finanziari adottati, i soldi appena messi a disposizione per il prosieguo delle attività aziendali sono solo 30 Milioni €.
E’ per questo motivo che, nella prossima fase di rilancio di NMS quindi, uno dei primi passi deve essere quello di rinegoziare l'accordo con Pfizer, la casa farmaceutica proprietaria del centro fino al 2004, che ancora oggi vanta un diritto di prelazione sulle ricerche in corso. Secondo questo accordo NMS è obbligata a negoziare il valore dei nuovi farmaci con Pfizer solo dopo la conclusione della fase II della sperimentazione clinica. Questo significa dover portare tutti i farmaci promettenti in fase II - e nella pipeline di NMS ce ne sono molti - con un notevole costo(decine di Milioni di €) senza alcuna assunzione, da parte di Pfizer, del rischio di insuccesso insito in ogni ricerca farmaceutica e delle ingenti spese di sviluppo dei farmaci in sperimentazione.
E' per questo motivo che riteniamo fondamentale un intervento del governo per ridiscutere questo accordo, che non esitiamo a definire capestro, e permettere così la sopravvivenza ed il rilancio del più importante centro di ricerche farmaceutiche in oncologia in Europa, in Italia ed in Lombardia.

La RSU di NMS, Nerviano 11 maggio 2009

Rassegna stampa

Nerviano Medical Sciences è fuori dal guado - Il Sole 24 ore 10 maggio 2009

Nerviano, "Salvi, ma ora servono nuovi soci" - Il Corriere della Sera 9 maggio 2009

Boni: "Continuare a credere in Nerviano Medical Sciences" - Adnkronos 9 maggio 2009

Nerviano, Formigoni: "Salvato centro ricerca" - Il Giornale 8 maggio 2009

Il centro ricerche di Nerviano è definitivamente salvo - Adnkronos Salute 8 maggio 2009

Centro di ricerca di Nerviano salvato con 60 mln - Wall Street Italia 8 maggio 2009

Il presidente Formigoni: "Il Centro di Nerviano è definitivamente salvo" - Lombardia Notizie 8 maggio 2009

venerdì 8 maggio 2009

Formigoni: "Il Centro di Nerviano è definitivamente salvo"

Comunicato stampa dal sito della Regione lombardia:


(Ln - Milano) Il centro ricerche di Nerviano è definitivamente salvo e riparte con una ricapitalizzazione di 60 milioni di euro.

Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa con Claudio Gorelli, capo dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alberto Albertini, del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Primo Minelli, segretario generale della Camera di Lavoro dell'Alto Milanese, Daniele Bosotti, della segreteria della UILcem, le Rappresentanze sindacali unitaria (Rsu) di Nerviano Medical Sciences, e il sindaco di Nerviano, Enrico Cozzi.

"Si conclude oggi - ha detto il presidente Formigoni - una prima importante fase della riqualificazione del Polo di ricerca di Nerviano, primo Centro per la Ricerca Oncologica in Europa, quella destinata a porre le condizioni del rilancio e dello sviluppo della Nerviano Medical Sciences Srl". Non solo è stato scongiurato il rischio di portare i libri in Tribunale per la liquidazione della Società ma, attraverso il rilascio di garanzie adeguate da parte della proprietà (la Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione) oltre alla ricapitalizzazione del capitale sociale per 30.000.000 di euro, è stata acquisita disponibilità di cassa per altri 30.000.000 di euro.

"Queste risorse - ha sottolineato il presidente Formigoni - garantiscono a Nerviano Medical Sciences Srl lo svolgimento dell'attività per i prossimi mesi, un periodo destinato a consentire la completa riqualificazione degli assetti industriali e societari".

NEW COMPANY

Per conseguire questi obiettivi è stata costituita una Newco (New Company) a cui farà capo Nerviano Medical Sciences Srl: la Newco costituisce il veicolo attraverso il quale operare la necessaria ristrutturazione organizzativa e finanziaria ed individuare possibili nuovi operatori che, con l'attuale proprietà, sviluppino positivamente l'attività di ricerca.

"Fossi un investitore - ha aggiunto il presidente Formigoni - non esiterei un istante a destinare risorse, scommettendo sul centro di ricerca di Nerviano che è un patrimonio strategico non solo per la Lombardia, ma per l'Italia. Per questo ci auguriamo che l'imprenditoria italiana più illuminata colga le prospettive e le opportunità di questa Società e valuti favorevolmente una propria partecipazione nell'azionariato anche al fine di mantenere e sviluppare questo asset strategico per il nostro Paese".

Risultano importanti per le prospettive di Nerviano Medical Sciences Srl i più di trenta target/obiettivi oncologici in fase di analisi e validazione sperimentale, i tre nuovi farmaci pronti per iniziare quest'anno la sperimentazione clinica e soprattutto i due farmaci in sperimentazione clinica.

In particolare, uno di questi - il Danusertib (Aurora) - è in fase di completamento della fase sperimentale 2 ed è oggetto di grande attenzione da parte del mercato, avendo dato eccellenti risultati nella sperimentazione su circa 500 pazienti per la cura di diverse patologie tumorali, soprattutto in riferimento al tumore del polmone .

Questa rappresenta la prima causa di morte per cancro in Italia e nel mondo con più di 1,3 mln di morti all'anno. Il presidente Formigoni ha messo in evidenza come "in questi mesi, Regione Lombardia abbia cercato e ottenuto collaborazione da parte del Governo nazionale che ha risposto positivamente attraverso l'impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, e dei ministri all'Istruzione, Università e Ricerca, Mariastella Gelmini, e dello Sviluppo economico, Claudio Scajola".

Il positivo risultato per il futuro del centro di Nerviano è stato ottenuto anche con il contributo determinante di Umberto Rosa, presidente Consiglio di Amministrazione di Nerviano Medical Sciences srl, di Natalino Poggi, legale rappresentante della Curia Generalizia della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, e dei sindacati.

(Lombardia Notizie)

lunedì 4 maggio 2009

NMS al TG5

La rubrica Indignato speciale del TG5 si occupa ancora della crisi di NMS.