sabato 29 maggio 2010

Nerviano Medical Sciences «divorzia» da Pfizer

Da Il Sole 24 ore del 29 Maggio 2010:

Il Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerca oncologica alle porte di Milano, "divorzia" da Pfizer e va sul mercato in cerca di investitori. Si chiude così una vicenda tormentata e si apre un nuovo capitolo per il polo oncologico nel quale lavorano 530 tecnici e 170 ricercatori. Un contratto, quello con gli americani, che blindava i frutti degli studi del gruppo lombardo visto che Pfizer deteneva un diritto di prelazione nei confronti dei risultati della ricerca (tecnicamente un right of first refusal). Una clausola che, in concreto, rendeva poco appetibile l'investimento di soggetti terzi. Ieri il presidente della società, Alberto Sciumè, è volato a Washington per firmare la separazione dalla multinazionale americana un tempo azionista, per un accordo raggiunto anche grazie ai buoni uffici dell'ambasciata italiana nella capitale. Un accordo che però è solo un punto di partenza visto che Nerviano versa in una situazione economica di forte bisogno, con soli 10 milioni di euro in cassa, necessari per andare avanti solo pochi mesi. L'idea è allora quella di cercare investitori istituzionali pronti a scommettere sul centro oppure, ma si tratta di un'alternativa meno auspicabile, allearsi con partner farmaceutici. Ma quanto valgono gli asset di ricerca di Nerviano? Tra le varie molecole allo studio c'è il Danusertib, attiva nella lotta del tumore al polmone, già sperimentata sull'uomo, con un valore potenziale (se si concludesse con successo la fase 2) che varia dai 400 agli 800 milioni di euro. Intanto, però, sembra che si stia consumando un altro divorzio: quello tra Nerviano e il suo direttore della ricerca, Francesco Colotta, che entro luglio dovrebbe lasciare i laboratori.

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