martedì 20 aprile 2010

Dopo circa un anno il governo risponde alle interrogazioni parlamenteari sul futuro di NMS

Resoconto sommario dal sito del Senato:

URSO, vice ministro dello sviluppo economico. Il Ministero dello sviluppo economico segue gli sviluppi della situazione del centro di ricerche Nerviano Medical Sciences nell'ambito delle attività del tavolo permanente per il settore farmaceutico. Dalle informazioni acquisite, risulta che nel maggio 2009 è stato ultimato l'iter di ricapitalizzazione del centro di ricerche; iter nell'ambito del quale la Regione Lombardia ha assunto impegni cui sta adempiendo per promuovere lo sviluppo strategico del polo scientifico. Tra i punti qualificanti del piano di rilancio, vi è la nascita di un centro universitario che potrebbe garantire una partnership stabile con la Regione e favorire l'occupazione, il proseguimento della trattativa con Pfizer, l'attivazione di nuove collaborazioni e la possibilità di un finanziamento regionale triennale. Allo stato attuale, come comunicato dal Ministero del lavoro, non risulta pervenuta alcuna domanda di cassa integrazione per il personale del centro. Il Ministero dello sviluppo economico è totalmente a disposizione per ogni supporto possa essere necessario per la migliore definizione degli interventi del nuovo piano industriale, così come a convocare un tavolo di confronto con tutte le parti interessate.

GARAVAGLIA Massimo (LNP). È soddisfatto che il Ministero abbia attivato i propri uffici per monitorare la situazione del Nerviano Medical Sciences, il più grande centro di ricerca esistente in Italia ed uno dei migliori in Europa. Intervenire per fronteggiare la situazione di enorme criticità finanziaria in cui versa l'istituto è un atto concreto a favore della ricerca in Italia; peraltro, salvare l'esistente dovrebbe essere considerato prioritario rispetto all'ipotesi di investire 300 milioni di euro nella realizzazione di un nuovo istituto di ricerca in Sicilia. Essendo la ricerca un bene nazionale, auspica che ai finanziamenti erogati dalla Regione Lombardia si aggiunga un più attivo e concreto sostegno da parte dello Stato.

ROILO (PD). È insoddisfatto della risposta fornita dal Vice Ministro, pervenuta con un anno di ritardo dalla data di presentazione dell'interrogazione, e dell'intervento posto in essere dal Governo una volta tamponata l'emergenza finanziaria del 2009. Non si è infatti provveduto a porre in sicurezza il centro di ricerca, sia sul piano finanziario sia sul versante industriale, con la ricerca di nuove partnership. La mancata rinegoziazione dell'accordo con Pfizer sta determinando un livello di costi insostenibile per il centro e la società proprietaria non ha sostenuto alcun intervento di ricapitalizzazione: per evitare che a breve si riproponga drammaticamente un problema di equilibrio finanziario e per salvaguardare i livelli occupazionali del centro di ricerca, è quindi doveroso che il Governo si attivi per individuare le strategie utili a garantire il proseguimento delle attività di ricerca.


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