lunedì 15 marzo 2010

Nerviano, il presidente della Regione:"La ricerca aumenta la competitività"

(Ln - Milano) Regione Lombardia si è impegnata con azioni concrete ed efficaci e continuerà a impegnarsi a favore del Nerviano Medical Sciences perché "il Centro continui ad essere tra i più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa". Lo ha ribadito questa mattina il presidente della Regione Lombardia intervenendo oggi alla tavola rotonda, organizzata dal Nerviano Medical Sciences e da Farmindustria su "Ricerca oncologica e sperimentazione clinica: confronto competitivo e collaborazione internazionale".

NERVIANO E ROL - Il presidente ha ricordato l'approvazione da parte della Giunta regionale lo scorso dicembre di un progetto triennale da 15 milioni per promuovere un accordo tra il network di ricerca pre-clinica e clinica della Rete Oncologica Lombarda (ROL) e il Nerviano Medical Sciences attraverso programmi di ricerca, coordinati dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, dedicati allo sviluppo di biomarcatori e di farmaci anti-tumorali.

"L'obiettivo finale di questo accordo - ha sottolineato il presidente - è quello di trasferire l'innovazione in nuove modalità di prevenzione, in nuovi e più precoci strumenti diagnostici e nello sviluppo di nuovi farmaci". Grazie a questa alleanza c'è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti-tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto "traslazionale", che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa.

LA MEDICINA PERSONALIZZATA - Il presidente ha indicato nella personalizzazione della medicina la direzione del futuro della scienza medica. "Questo ambito - ha sottolineato - è davvero strategico perché i risultati che saranno raggiunti favoriranno la medicina delle terapie farmacologiche personalizzate, riducendo il rischio di reazioni non desiderate ai medicinali che, nel mondo, rappresenta ancora la quarta causa di morte".

"Ciò che immaginiamo - ha aggiunto il presidente - è che in futuro i cittadini possano disporre di una "tessera della salute", necessaria per prescrivere la terapia farmacologica. Tutto ciò diventa sempre più urgente anche sotto il profilo economico-gestionale: la spesa sanitaria delle Regioni rappresenta il vero banco di prova della gestione efficiente delle risorse e disporre di 'farmaci ad personam' permetterà di ridurre il costo globale delle patologie, riducendo di conseguenza l'ospedalizzazione".

RICERCA E COMPETITIVITÀ - Secondo il presidente "questo ambito di ricerca e applicazione rappresenta una concreta opportunità anche per rilanciare la nostra competitività". La Lombardia è la prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia, con più di 100 imprese del farmaco e il 58,5% delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale.

La Lombardia, nel 2008, ha investito in questo comparto 2,5 miliardi di euro, di cui quasi 700 milioni destinati all'acquisto di farmaci innovativi ad alto costo in ambito ospedaliero (farmaci oncologici, farmaci per le malattie rare, farmaci per pazienti HIV). Già dal 2006 la Lombardia ha previsto - prima regione in Italia - il rimborso delle terapie oncologiche innovative. Inoltre, con le nuove regole 2010, la Regione ha deciso un ulteriore aumento del 10% sul budget per gli acquisti da parte degli ospedali di farmaci ad alto costo.

Tratto da: Lombardia Notizie