martedì 2 marzo 2010

La Regione conferma il suo appoggio a NMS

Nerviano - Regione Lombardia si è impegnata con azioni concrete ed efficaci e continuerà a impegnarsi a favore del Nerviano Medical Sciences perché "il Centro continui ad essere tra i più grandi centri di ricerca e sviluppo farmaceutico in Italia e uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa".
Lo ha ribadito questa mattina a Nerviano il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo al convegno, organizzato dalla CGIL Ticino Olona "La Ricerca Farmaceutica oncologica in Italia: oltre la crisi, per lo sviluppo, la salute e il lavoro". "Regione Lombardia - ha proseguito il presidente - ha testimoniato con i fatti il suo totale sostegno al mondo della ricerca e dell'innovazione". Innanzitutto, attraverso l'impegno per salvare il centro di Nerviano tramite il finanziamento di 60 milioni di euro di Banca Unicredit. "Posso confermare - ha aggiunto il presidente - che le risorse ci sono e arriveranno, come è stato comunicato a tutti i lavoratori del Centro".
"Inoltre - ha detto ancora il presidente - stiamo trattando con Pfizer sulla rinegoziazione dell'accordo che lega il centro con la società americana (per togliere la clausola capestro del Right of First Refusal) e anche su questo siamo sulla buona strada: Pfizer ha riconosciuto con atteggiamento di responsabilità la necessità che il centro di Nerviano abbia uno sviluppo autonomo, libero da alcun tipo di patronato. Ci stiamo impegnando e abbiamo chiesto a Pfizer di chiudere velocemente la trattativa". Il presidente ha poi ricordato l'approvazione da parte della Giunta regionale lo scorso dicembre di un progetto triennale da 15 milioni per promuovere un accordo tra il network di ricerca pre-clinica e clinica della Rete Oncologica Lomabrda (ROL) e il Nerviano Medical Sciences attraverso programmi di ricerca, coordinati dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, dedicati allo sviluppo di biomarcatori e di farmaci anti-tumorali. Proprio questa alleanza "consente di guardare con ottimismo al futuro" per fare in modo che il Centro di Nerviano possa continuare ad essere "un punto di riferimento strategico" per la ricerca scientifica. La Rete Oncologica Lombarda, attivata da Regione Lombardia, costituisce un innovativo modello gestionale che coniuga ricerca e assistenza. Si tratta di una "Rete di patologia" costituita dalle istituzioni, dalle organizzazioni e dai professionisti che svolgono la loro attività a favore dei pazienti oncologici in tutte le fasi del processo di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, inclusa la fase terminale. Lo scopo è migliorare la qualità delle cure, mettere in comunicazione tutti i soggetti che si occupano di patologie oncologiche e migliorare l'efficacia organizzativa, grazie alla condivisione di conoscenze, competenze e informazioni. "L'obiettivo finale di questo accordo tra la ROL e il Centro di Nerviano - ha sottolineato il presidente della Regione - è quello di trasferire l'innovazione in nuove modalità di prevenzione, in nuovi e più precoci strumenti diagnostici e nello sviluppo di nuovi farmaci". Grazie a questa alleanza c'è dunque la possibilità di ottenere un duplice beneficio: si salda una realtà produttiva come quella di Nerviano a una realtà di ricerca pre-clinica e clinica che consente di mettere in pratica e valorizzare nel migliore dei modi la produzione di ricerca e sapere; si ha la possibilità di testare i nuovi farmaci anti- tumorali in maniera appropriata, ovvero secondo un modello cosiddetto "traslazionale", che presuppone una stretta integrazione, con uno scambio continuo di informazioni, fra laboratorio ed attività clinica, fondamentale per poter trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa. Implementando la sua attività di ricerca, il Centro avrà la possibilità di avere prodotti sempre più competitivi e di assumere nuovi giovani ricercatori: "l'obiettivo è proprio questo e cioè quello di creare una leva per lo sviluppo". "Sono certo - ha concluso il presidente - che Nerviano abbia tutte le caratteristiche per diventare il braccio operativo capace di far fruttare un'eccellenza accademica nota in tutto il mondo. Tutto ciò in prospettiva futura non potrà che avere un effetto moltiplicatore sullo sviluppo della ricerca scientifica del centro e di conseguenza sull'occupazione. Regione Lombardia non farà mancare il suo appoggio".

tratto da Lombardia Notizie