mercoledì 26 ottobre 2011

Ecco i primi lanci di agenzia sulla nascita della Fondazione

26-10-2011
LOMBARDIA: NASCE FONDAZIONE REGIONALE PER RICERCA BIOMEDICA

(ASCA) - Milano, 26 ott - Con il parere favorevole da parte della commissione Sanita', presieduta da Margherita Peroni, verra' costituita una Fondazione denominata ''Fondazione regionale per la ricerca biomedica'', che avra' sede a Milano e utilizzera' le strutture del centro milanese di Nerviano (''Nerviano Medical Sciences'', la maggiore azienda in Italia e una tra le piu' significative in Europa nel campo della ricerca e dello sviluppo farmaceutico specializzato nel settore oncologico). Hanno votato a favore PdL, Lega Nord, UDC e SEL. Sull'intero provvedimento si e' astenuto il Partito democratico, firmatario di una risoluzione proposta dalla vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi, mentre l'Italia dei valori ha votato contro. Lo riferisce una nota del consiglio regionale della Lombardia.

L'attivita' della Fondazione riguardera' la ricerca biomedica e biotecnologica con particolare riguardo alla farmacologia molecolare ediagnostica. Per la sua costituzione Regione Lombardia ha destinato un fondo di 52.000 euro.

com-res (Asca)
http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=News&childpagename=Regione%2FDetail&cid=1213467451166&p=1213273365640&packedargs=locale%3D1194453881584%26menu-to-render%3D1213273365640&pagename=RGNWrapper

Via a fondazione regionale per il rilancio di Nerviano

26 ottobre 2011 
(Ln - Milano) La Lombardia si è dotata di una Fondazione regionale per la ricerca biomedica. La Giunta regionale ha definitivamente approvato la proposta in tal senso presentata dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Sanità Luciano Bresciani, ufficializzando la costituzione dell'organismo, dopo aver acquisito il parere della Commissione del Consiglio regionale. Con la stessa delibera è stato anche approvato il testo dello Statuto e sono stati nominati i tre membri del Consiglio di amministrazione: l'avvocato Alberto Sciumè (presidente), Angelo Fracassi e Marco Nicolai. Si tratta di un ente con organi molto snelli, un solo fondatore (Regione Lombardia), un Consiglio di amministrazione, appunto di tre soli membri, eventualmente aumentabile a cinque in caso di ingresso di nuovi "partecipanti", un direttore generale, un comitato scientifico e un organo di revisione contabile. Scopo della Fondazione è di promuovere e sostenere in Lombardia: la ricerca e l'innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all'applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche.
L'apertura è a tutto campo; certamente la soluzione Fondazione è stata messa a punto anche come piattaforma ottimale per il piano di rilancio del Nerviano Medical Science e come strumento per massimizzare le sinergie tra quest'ultimo e la Regione, in particolare il suo sistema sanitario. Si completa in questo modo il percorso che ha permesso il salvataggio e l'avvio del rilancio del Nms (con la salvaguardia dei suoi 600 ricercatori e del grande patrimonio di conoscenze scientifiche) attraverso, prima, l'acquisizione da parte della Congregazione dei Figli dell'Immacolata e, ora, il definitivo approdo alla costituenda Fondazione regionale.
"L'integrazione con Regione Lombardia - commenta il presidente Formigoni - produrrà sicuramente un considerevole miglioramento dei risultati del Piano di rilancio del Nms, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo offerte dalla collaborazione e dalle sinergie con gli Irccs (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: Policlinico, Besta e Istituto dei Tumori di Milano e S. Matteo di Pavia, ndr) e con tutto il sistema sanitario regionale". E le azioni concrete sono già in atto. Il Nms sta perfezionando accordi con le case farmaceutiche, per valorizzare i proventi della commercializzazione delle molecole dei nuovi farmaci; ha in corso un processo di valorizzazione del know-how interno connesso al potenziamento dei servizi del Centro di riferimento oncologico; sta organizzando la messa a disposizione delle proprie competenze ai soggetti di ricerca medica per accompagnare l'iter dalla scoperta alla brevettazione alla commercializzazione; infine, sta sviluppando la dimensione internazionale della sua attività (ad esempio mediante la partecipazione a piattaforme e network a livello europeo e mondiale).
"L'istituzione di un unico ente a livello regionale - aggiunge l'assessore Bresciani -, che integri gli apporti dei centri di ricerca pubblici e privati, rappresenta un modello di governance che, secondo il nostro progetto, permetterà di favorire l'indipendenza della ricerca, aumentare la possibilità di sinergie e quindi ottenere il massimo di efficacia nei risultati".
(Lombardia Notizie)