venerdì 15 giugno 2012

Comunicato Stampa del Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS


 Attività del Gruppo NMS e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica
 
Le ricercatrici ed i ricercatori del Gruppo Nerviano Medical Sciences (NMS) sono stupiti delle polemiche apparse in questi giorni a proposito dei costi sopportati dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica per salvaguardare le attività del Centro di Ricerca e Sviluppo di Nerviano e, soprattutto, non intendono prestarsi a strumentalizzazioni di qualunque natura ad uso di battaglie politiche.

Occorre precisare che attualmente, e per quanto a nostra conoscenza, gli investimenti che si stanno facendo a Nerviano servono a NMS per supportare le attività di ricerca preclinica nell'ambito della Rete Oncologica Lombarda (ROL) su specifici progetti (più di una ventina) ed a contribuire alla scoperta, sviluppo e produzione di farmaci oncologici che saranno poi utilizzati dalle strutture ospedaliere della ns.regione e non solo.

A Nerviano sono in gioco ca.600 posti di lavoro altamente qualificati, che si possono preservare attraverso il progetto di utilizzo nell'ambito della ROL delle competenze e delle tecnologie presenti a Nerviano, che sono un patrimonio nazionale ma che altrimenti andrebbero perdute. E' per questa idea avanzata di integrazione tra ricerca clinica e preclinica che le Organizzazioni Sindacali, le RSU e le Lavoratrici ed i Lavoratori del centro si sono battuti in questi anni.

E' per questi motivi che le RSU del Gruppo NMS chiedono a tutti chiarezza sull'interesse o meno di garantire l'attività di uno dei più grossi centri di ricerca e sviluppo di farmaci antitumorali presenti in Europa, sicuramente l'unico in Italia. Da parte nostra è altrettanto chiaro che questo debba avvenire nel rispetto delle regole di trasparenza e legalità a cui tutti devono conformarsi.

Come Organizzazioni Sindacali e come RSU siamo sempre disponibili a confrontarci nel merito con tutti i Partiti che vogliano conoscere la situazione del Gruppo NMS e facciamo appello al senso di responsabilità delle forze sociali e politiche per salvaguardare un bene comune così importante.


Il Coordinamento delle RSU del Gruppo NMS
Nerviano, 15 Giugno 2012




A seguire alcune delle recenti prese di posizione a proposito di NMS e della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica
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Finlombarda e Fondazione biomedica di Nerviano: cosa li accomuna? I soldi e i Cda

Pubblicato in  da eccellente
Questo post è interamente dedicato alla Fondazione regionale per la ricerca biomedica istituita nel 2011 da Regione Lombardia per risollevare le sorti del Nerviano Medical Sciences. Un’operazione che, secondo Formigoni, sarebbe avvenuta senza spese da parte della Regione ma che invece, dopo nemmeno un anno, potrebbe essere costata ben otto milioni di euro.
Ricapitoliamo le puntate precedenti per capire meglio di cosa stiamo parlando. Tutto ebbe inizio nel 2004 quando la Nerviano Medical Sciences, allora di proprietà della multinazionale farmaceutica Pfizer, in gravi difficoltà economiche, venne acquistata simbolicamente per dieci euro dalla Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, già ai vertici della gestione di diversi istituti sanitari e di ricerca. Nonostante la Congregazione vi investa grandi somme di denaro provenienti dai fondi dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma (tra i più importanti istituti dermatologici d’Italia), il bilancio della struttura rimane comunque in passivo.
Nel 2011 le condizioni economiche della NMS sono disastrose: i debiti ammontano a 180 milioni di euro e si registra una perdita annuale di oltre 30 milioni. Ed è qui che entra in campo la Regione Lombardia. Il 26 ottobre 2011 il presidente Formigoni ufficializza la nascita di una fondazione regionale per la ricerca biomedica nata con lo scopo di rilanciare il Nerviano Medical Sciences e di non disperdere le risorse interne che lo hanno contraddistinto nella ricerca medica. In quella occasione Formigoni assicura i lombardi sul costo dell’operazione sostenendo che nemmeno un euro del bilancio regionale sarebbe stato speso per questa causa. Tutto ciò nonostante la legge precisi che i debiti di un’azienda vengono ceduti assieme alla proprietà. Nel giro di pochi giorni vengono nominati i tre membri del consiglio di amministrazione: l’avvocato Alberto Sciumè, nella veste di presidente, affiancato da Angelo Fracassi e Marco Nicolai.
Apriamo una parentesi sulla figura di Alberto Sciumè: un nome che non risulterà familiare ai più, ma Sciumè che ricopre numerosi incarichi di spessore nel sistema di potere formigoniano. Oltre ad essere presidente della Fondazione regionale per la ricerca biomedica, infatti, è presidente della Nerviano Medical Sciences s.r.l. e di una sua partecipata, la Nerviano Medical Scienses 2009 s.r.l.. È vicepresidente della società per azioni autostrade centro padane. È presidente della Stradivaria S.p.a., nominato dall’amministrazione provinciale di Cremona, il cui presidente Massimiliano Salini è politicamente vicino a Formigoni. È presidente del collegio dei revisori in Finlombarda gestioni, partecipata al 75% da Finlombarda S.p.a.
Dopo qualche mese le enormi difficoltà di liquidità che attanagliano il bilancio della NMS, i vertici richiedono nuovamente l’intervento della Regione. E difatti con una  delibera datata 4 aprile 2012 la Giunta autorizza Finlombarda s.p.a. a concedere un finanziamento di 8 milioni di euro che il centro di Nerviano a sua volta dovrà restituire nei tre mesi successivi a tassi in linea con le attuali condizioni di mercato.
Siamo a giugno: manca ormai poco alla scadenza dei tre mesi.
Della situazione economica del centro abbiamo notizie tramite i giornali che ci informano dell’incertezza riguardo alle disponibilità finanziarie che hanno costretto per più di un mese il personale a pulire personalmente uffici, spazi comuni e bagni.
Ed ecco la novità: Regione Lombardia, con una delibera 6 giugno 2012, “ha ritenuto opportuno consolidare la posizione finanziaria della Fondazione” con un finanziamento di 8 milioni di euro. Tutto ciò con una variazione di bilancio ad un capitolo che solitamente aveva una dotazione economica massima di 300mila euro ed era finalizzato a piccoli contributi a fondazioni culturali e non.
Questa storia ci lascia un interrogativo: il prestito di 8 milioni dati dalla Finlombarda di Sciumè come prestito al Nerviano Medical Sciences di Sciumè verranno restituiti con gli 8 milioni che la Fondazione regionale biomedica di Sciumè ha ricevuto dalla Regione? Ma ci consente di trarre una conclusione: il miracolo di Formigoni di riuscire a rilevare un centro di ricerca con un grosso buco in bilancio a costo zero e senza trasferirne i debiti alla Regione Lombardia non è riuscito.
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Fondazione biomedica, la regione replica al PD

13 giugno 2012 
(Ln - Milano) "La Regione non si è fatta carico e non si fa carico di nessun debito o costo pregresso, ma ritiene invece di investire in nuova ricerca". In una Nota la Regione replica al Pd a riguardo della Fondazione per la Ricerca Biomedica. "Il Pd - prosegue la Nota - ritiene forse che gli stanziamenti per la ricerca siano costi ingiustificati per le casse pubbliche? E' quanto sembra di capire, leggendo la polemica pretestuosa sollevata da alcuni esponenti dell'opposizione su uno stanziamento di 8 milioni di euro deliberato dalla Giunta regionale a favore della 'Fondazione regionale per la ricerca biomedica'". "Questo stanziamento - prosegue ancora la Nota - non è affatto un costo ingiustificato o peggio uno spreco, ma un'operazione di capitalizzazione di una realtà importante che opera in un campo strategico come la ricerca biomedica, in cui la Lombardia vanta primati internazionali. Da tempo è partito un dialogo per la messa a punto del piano industriale della Fondazione, che prevedrà nuovi investimenti da parte della Regione". "Il Pd - conclude la Nota - faccia sapere dunque se ritiene che la Regione debba tagliare gli investimenti in ricerca e chieda magari ai ricercatori di Nerviano se condividono la sua proposta di non stanziare fondi per il settore biomedico".
(Lombardia Notizie) 

Fondazione biomedica, il consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri replica alla Regione
“Abbiamo grande rispetto per la ricerca e per tutti i ricercatori della Nerviano Medical Scienses. Il punto della questione è un altro su cui non si è risposto o non si è voluto rispondere. Noi abbiamo chiesto a Regione Lombardia perché al momento della nascita della Fodazione biomedica il presidente Formigoni aveva promesso di non versare nemmeno un euro aggiuntivo mentre adesso si scopre che verra’ erogato un finanziamento di 8 milioni di euro nella modalità descritta nel blog e soprattutto coinvolgendo la stessa persona con responsabilità in tutte e tre le strutture interessate guarda caso riconducibile alla sua cerchia ristretta”