venerdì 16 novembre 2012

Comunicato stampa RSU di NMS


Iniziato il confronto con l'Azienda
per il Piano Industriale del Gruppo NMS:
Molti Buoni Propositi,
ma anche MOLTI SACRIFICI per Lavoratrici e Lavoratori

E' finalmente iniziato ieri pomeriggio il confronto tra le RSU ed il Sindacato esterno con il Gruppo NMS su come uscire dalla crisi aziendale in maniera strutturale e non episodica, come richiesto da mesi dalle organizzazioni sindacali.

Per quanto riguarda i Buoni Propositi:
l'Azienda ha confermato i progressi nella trattativa con le banche per la riduzione del debito pregresso, che permetterebbe di accedere ad un sistema di finanziamento normale e stabile ed a una disponibilità di cassa con cui effettuare vari investimenti infrastrutturali (per il contenimento dei costi energetici e delle utilities) e ridurre l'esposizione verso i fornitori e quindi assicurare continuità nella fornitura dei materiali necessari per le varie attività del centro. Sul piano dei ricavi da incrementare ci sarà una maggiore focalizzazione delle attività di ricerca sui progetti più avanzati, il miglioramento dell'organizzazione del lavoro (e.g. in Accelera) per aumentare la produttività ed un generale forte "commitment" su acquisire nuovi ordini nelle società più orientate all'esterno (Accelera, Nerpharma e Nerpharma-DS). Per quanto riguarda le attività di ricerca oltre agli sforzi ulteriori necessari per concludere positivamente le trattative in corso  per l'out-licensing delle molecole più interessanti per il mercato, partiranno nuovi progetti di interesse della ricerca biomedica regionale che potranno essere finanziati (via rendicontazione delle attività svolte) dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB).

Per quanto riguarda la Situazione Economica ed i SACRIFICI richiesti:
sono state evidenziate le difficoltà di alcune società del gruppo che avrebbero potuto avere gravi conseguenze occupazionali, ma che con il piano industriale di cui sopra potrebbero essere superate o ridotte. L'Azienda ha però dichiarato che per raggiungere il pareggio di bilancio è necessaria una riduzione del costo del lavoro, e quindi degli stipendi, pari al 22%, senza dichiarare esuberi.

La richiesta dell'Azienda è pesantissima ed intaccherebbe notevolmente i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori di Nerviano, che sono fermi da 4 anni a causa dell'assorbimento nei sopraminimi degli aumenti contrattuali, della mancata corresponsione dei premi di partecipazione maturati e della rinuncia ai premi per obiettivo per molti quadri e ricercatori del centro.
Non abbiamo avuto risposta alla domanda se la richiesta del -22% si applicherà anche ai dirigenti, ma è un chiarimento che ritieniamo necessario e riproporremo la stessa domanda nei prossimi incontri: se sacrifici debbono essere sacrifici per tutti.

Le RSU ed il Sindacato esterno intendono però proseguire il confronto e presentarsi agli incontri dedicati alle singole società del gruppo, in cui analizzare in dettaglio come si articolerebbe il piano industriale, con delle proprie controproposte per discutere di come ridurre i costi e garantire posti di lavoro, senza con questo intaccare in maniera inaccettabile i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo NMS.

Settimana prossima, a partire da martedì 20, sono previsti gli incontri società per società cui parteciperanno le singole RSU assistite dal Coordinamento e dal Sindacato esterno. A questi incontri abbiamo richiesto la partecipazione dei singoli Amministratori Delegati per illustrarci il piano aziendale delle singole società, perchè per discutere di sacrifici dobbiamo essere convinti che il Gruppo NMS abbia delle reali prospettive.

Dopo questo primo giro di incontri il Coordinamento delle RSU indirà un'Assemblea Generale in cui illustrare e discutere lo stato della trattativa, ma nel frattempo informeremo le lavoratrici ed i lavoratori di Nerviano attraverso ulteriori comunicati.

Il Cordinamento delle RSU del Gruppo NMS
Nerviano, 16 Novembre 2012