Il presidente della regione Lombardia conferma l'importanza del centro ricerche di Nerviano nel quadro della Città della Salute che si svilupperà a Sesto san Giovanni (tratto da Lombardia Notizie)
(Ln - Milano) Le sue strutture si svilupperanno su una superficie di 129.000
metri quadri, avrà fino a 705 posti letto (oltre a un day center per le
prestazioni in regime ambulatoriale e diurno), sarà fortemente orientata alla
ricerca e alle sperimentazioni, grazie anche all'integrazione con il Nerviano
Medical Sciences. Questa la fisionomia della Città della Salute e della Ricerca
che sorgerà nelle aree ex Falck di Sesto San Giovanni, delineata dal
presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che ha
presieduto la prima riunione del Comitato dell'Accordo di Programma per la
realizzazione del nuovo complesso sanitario (Accordo che sarà firmato entro il
marzo 2013), dopo che la Giunta regionale lunedì 2 luglio aveva dato il via alla
promozione dell'Accordo stesso, indicando nell'area di Sesto San Giovanni la
sede definitiva.
IL COMITATO DELL'ACCORDO - Alla riunione erano presenti i rappresentanti di
tutti i soggetti coinvolti nell'Accordo di Programma: Regione Lombardia,
Ministero della Salute (Filippo Basso), Comune di Sesto San Giovanni (sindaco
Monica Chittò), Comune di Milano - "che partecipa a pieno titolo" come ha
sottolineato Formigoni - (assessore Laura De Cesaris), Fondazione IRCCS Istituto
Nazionale Neurologico 'Carlo Besta' (presidente Alberto Guglielmo), Fondazione
IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (presidente Giuseppe De Leo).
SCELTA NON SOLO URBANISTICA - Procedono dunque a ritmi serrati i lavori per
la realizzazione di quella che si configura, ha spiegato Formigoni "come
un'iniziativa pubblica pensata per fornire una nuova piattaforma di sviluppo per
strutture di eccellenza nella clinica e nella ricerca, che necessitano di nuovi
spazi e prospettive di sviluppo per crescere ed essere ancora più competitive,
anche nei confronti della sanità privata". Da questo punto di vista, la scelta
di Sesto San Giovanni, "non ha valenza solo urbanistica, come qualcuno ha detto,
ma ha una precisa valenza sanitaria e scientifica".
POLO DI VALENZA INTERNAZIONALE - "I due enti coinvolti nel percorso di
cambiamento (Istituto Besta e Istituto Tumori) - ha chiarito Formigoni -
diventeranno un sistema pubblico integrato di funzioni complesse e di eccellenza
clinica e scientifica a valenza nazionale e internazionale e, al tempo stesso,
un punto di riferimento di avanguardia in ambito oncologico e neurologico, al
servizio del paziente, in un tessuto urbano oggetto di un grande rinnovamento,
che si sta sviluppando nell'ottica della nuova Città metropolitana e che può
mettere a disposizione servizi integrati (assistenziali, ricettivi e
residenziali), garantendo un elevato grado di accessibilità".
SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICHE - La Città della Salute e della Ricerca sarà
dunque un grande polo di ricerca clinica pubblico, realizzerà importanti
sinergie con la rete ospedaliera esistente nel quadrante nord-est e coniugherà
un insieme di servizi integrati che pongono al centro la persona e la capacità
di favorire innovazione nella ricerca clinica avanzata. L'integrazione tra i due
istituti consentirà, infatti, di implementare sperimentazioni tecnologiche
specifiche: la piastra di diagnosi e cura (che sarà tra le più grandi nel nostro
Paese), i laboratori di ricerca traslazionale, i blocchi interventistici.
INTEGRAZIONE CON CENTRO NERVIANO - La ricerca clinica avanzata diventerà il
fulcro di "un vero e proprio distretto tecnologico", come ha specificato
Formigoni. Sarà fondamentale il ruolo del Nerviano Medical Sciences, con la
propria esperienza nel settore della ricerca pre-clinica e della
farmaco-genomica, per integrare e sviluppare la capacità di innovazione nel
sistema sanitario, come testimoniato dall'attività nella Rete Oncologica
Lombarda, in un contesto capace di dialogare e confrontarsi con le eccellenze
internazionali e con i settori accademici più coinvolti nella moderna medicina
quali ingegneria, biologia, fisica, informatica.
SPAZI PER PAZIENTI E PARENTI e ACCESSIBILITÀ - Il progetto preveda anche la
predisposizione di spazi dedicati all'accoglienza dei pazienti e dei loro
parenti, il che si rende necessario tenendo conto che già adesso oltre il 50%
delle persone che si curano al Besta e ai Tumori viene da fuori regione. L'area
di Sesto San Giovanni offre un'ottima accessibilità per i mezzi privati e per i
mezzi pubblici, sia locali (metropolitana M1, linee di superficie, autobus area
urbana e provinciale) sia sovra locale (linee ferroviarie e sistema
aeroportuale) e accesso diretto al sistema autostradale dalla presenza dello
svincolo sulla tangenziale Nord, con ampia disponibilità di aree da dedicare a
parcheggi per il personale sanitario, ricercatori, pazienti e visitatori.
NIGUARDA E POLICLINICO - Prima della scelta di Sesto, ha ribadito Formigoni,
erano state prese in considerazione anche le aree di Niguarda e del Policlinico,
già oggetto di importanti trasformazioni e riqualificazioni edilizie e
urbanistiche In tali aree sarebbe però risultato impossibile sviluppare il
progetto nella sua completezza.
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Nerviano Medical Sciences è la più grande azienda italiana e tra le più significative in Europa, specializzata nella ricerca e sviluppo di farmaci oncologici. Alla fine del 2011 è stata acquisita dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB, di proprietà di Regione Lombardia). Negli ultimi anni a causa di crisi di liquidità e del debito con le banche, dovuto alla vecchia gestione, la sopravvivenza del centro è stata messa a rischio. Il blog vuole aggiornare sulla situazione di NMS.